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Commodore 64, un quarto di secolo fa


"Load...press play on tape...run". Vi ricorda qualcosa? A molti, probabilmente sì. Perché il Commodore 64 ha venticinque anni, ma resiste ancora nel "Guinness dei primati" come il computer più venduto nella storia. Sbarcò infatti nei negozi di tutto il mondo alla fine del 1982, ma ancora oggi il suo ricordo è vivo fra i milioni di utilizzatori. Le celebrazioni ufficiali per l'anniversario si terranno lunedì prossimo al museo di storia del Computer di di Mountain View, in California. Alla cerimonia parteciperà anche il padre della macchina, Jack Tramiel. MEMORIA DA 64 KILOBYTE - Il suo gioiello, che ha venduto 17 milioni di pezzi, aveva una memoria di 64 kilobyte, enorme per l'epoca ma ridicola se paragonata a quella di un odierno telefonino, e costava 595 dollari. A corredare la macchina dal familiare colore beige, un atalogo di diecimila programmi, fra cui giochi famosi ancora oggi , come "Pac-man" o "Mario Bros", ma anche i primi fogli di calcolo e programmi di scrittura. Il successo planetario è confermato dal fatto che il Commodore 64 è ancora il singolo modello di computer più venduto al mondo. «Era qualcosa di totalmente nuovo - ha confermato al sito della Cnn Brian Bagnall, un ingegnere che del Commodore ha scritto addirittura la biografia ufficiale - la prima macchina accessibile a tutti con un linguaggio, il Basic, che permetteva addirittura di crearsi i programmi da soli. Certo, adesso pensare al rumoroso floppy disk e alla grafica rudimentale fa sorridere, ma ha insegnato molto sul computer». SITI E FAN - La nostalgia del Commodore 64 è tuttora forte, ed è tangibile nella rete: sono migliaia i siti e i fan club dedicati alla macchina (come Commodore 64 - Italia, Ready64, C64) , quasi tutti i giochi sono ancora disponibili grazie a emulatori (come Vice e Power64) che permettono di farli girare anche sulle macchine moderne, e bastano un paio di click per poter comprare esemplari e periferiche perfettamente funzionanti. C'è chi addirittura ha fatto del C64 un'arte:«Le musiche dei giochi del Commodore 64 erano ipnotiche e piene di tensione, ti rimanevano in testa indelebilmente - spiega alla Cnn Rob Kramer, un musicista olandese - così mi è venuto in mente nel 2006 di creare un orchestra che le suonasse». La "C64 Orchestra" è diventata realtà quest'anno: dodici elementi, che si esibiscono regolarmente a festival musicali e rassegne suonando composizioni basate sulle musiche dei giochi con titoli come "Commando" o "International Karate", e che hanno già prodotto anche il loro primo Cd. Anche un gruppo rock danese, i "Press play on Tape", formato da sei ingegneri elettronici danesi, usa le basi musicali dei giochi per le proprie canzoni. Perché, come spiega Bagnall, «la nostalgia del primo computer è qualcosa di molto profondo»