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Il Caro Benzina


Due settimane fa  su Rai Tre la trasmissione di Giovanni Floris, Ballarò, si è occupata del caro vita ma come affrontarlo?Inutile negare che in un paese dove gli spostamenti con i mezzi pubblici vengono preferiti a quelli con la proprio autovettura il costo del greggio è influente.Ma perché aumenta la benzina?I fattori sono molti, innanzitutto si parte dall’acquisto.Oggi un barile di petrolio costa all’incirca su 100 dollari a barile, tale costo è aumentato dal settembre 2001 sempre di più.Il greggio viene acquistato in dollari e la svalutazione della moneta statunitense è stato il primo fattore di aumento.Il secondo fattore è la instabilità politica in medio oriente, area ad alta estrazione di petrolio.Terzo fattore l’inflazione e le accise sulla benzina, l’inflazione dal 2002 ad oggi è cresciuta più di quanto previsto  ed è fuori controllo mentre le accise sono una voce importante che non tutti considerano.Le accise sono delle “tasse” applicate sulla benzina, con questo metodo in Italia ci si son pagate tante cose.Mi spiego meglio, quando mancano i soldi per finanziare qualcosa si attinge tassando qualcosa di consumo certo.La benzina oppure il gioco d’azzardo ed ecco per magia le accise.In teoria le accise vengono applicate per raccogliere quei fondi che in cassa non ci sono, a raggiungimento della cifra l’accisa dovrebbe essere eliminata ma non è così!Oggi nel 2007 quando andiamo a fare benzina quotidianamente paghiamo su ogni litro le seguenti accise:€ 0,001 cent. Per la Guerra in Abissinia del 1935€ 0,007 cent. Per la crisi del Suez del 1956€ 0,005 cent. Per il disastro Vajont del 1963€ 0,005 cent. Per l’alluvione di Firenze del 1966€ 0,005 cent. Per il terremoto del Belice del 1968€ 0,05 cent. Per il terremoto del Friuli del 1976€ 0,04 cent. Per il terremoto dell’Irpinia del 1980€ 0,11 cent. Per la missione in Libano del 1983€ 0,01 cent. Per la missione in Bosnia del 1996€ 0,02 cent. Per il rinnovo del contratto autoferrotranvieri del 2004(€ 0,03 cent. Di accisa regionale per la sola CAMPANIA) In Italia le accise sono di € 0,25In Campania le accise sono di € 0,28 A questi importi và aggiunta l’IVA e quindi arriviamo a € 0,30 e € 0,34Questo significa che oggi che la benzina costa in media € 1,40 al litro alla pompa servito la pagheremmo € 1,10 in media.Se poi aggiungiamo che insieme a Francia e Germania abbiamo la tassazione più alta sul petrolio basterebbe un piccolo ritocco in basso per arrivare a meno di € 1,00 a litro.Se poi la situazione nel medio oriente si stabilizzasse, il prezzo del greggio si riducesse, il dollaro riacquistasse valore e i gestori petroliferi si adeguassero potremmo ritornare a prezzi ragionevoli del greggio. Un esempio: Oggi su € 10,00 di benzina l’accisa sul terremoto dell’Irpinia del 1980 è di € 0,34 e sapete quanto finisce nelle casse dei comuni colpiti dal terremoto? € 0,00In media spendiamo € 5.475,00 di benzina all’anno ognuno di noi, chi più e chi meno, il che significa che almeno € 1.000,00 finiscono nelle casse delle stato sotto forma di accise.Quasi un quinto di quello che spediamo di benzina finisce nelle casse dello stato per tasse che non dovrebbero più esistere.Ma la domanda è un'altra, questi soldi dove vanno a finire?