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Il Napoli cede a pochi minuti dalla fine


Il Napoli parte con una tattica intelligente ed efficace, fermando sul nascere le iniziative della Juve e creandole anche qualche apprensione, soprattutto con Hamsik e Calaiò. Con l'andare dei minuti, però, la Juve guadagna campo e ci prova: Tiago, osservato speciale, smista palloni ma cerca anche ogni tanto il corridoio filtrante; e un vivace asse Nedved-Del Piero cerca di supplire alla scarsa incisività di un Trezeguet troppo nervoso. Né si può dire che il francese abbia tutti i torti: la squadra di Reja ricorre troppo spesso al fallo, e la partita si fa via via sempre più spigolosa, spezzettata e in sostanza bruttina. La Juve peraltro stenta molto sulle fasce, soprattutto a destra con Nocerino che fatica ad arrivare al cross. Il modulo del resto è inusuale, vista l'inedita difesa a tre. Così il primo tempo si chiude con pochi applausi e tanti falli.JUVE PIU' CATTIVA - E' una Juve più cattiva quella che torna in campo nella ripresa. Ed è anche più a suo agio col ritorno alla difesa a quattro. Del Piero è ispirato e smista assist deliziosi, non sempre sfruttati a dovere. Lo stesso Tiago indovina alcuni buoni lanci. Dal canto suo il Napoli abbozza inizialmente la condotta di gara del primo tempo, con filtro a centrocampo e manovre offensive, ma poi col passare dei minuti arretra e si affida solo ai contropiede isolati di Lavezzi. L'iniziativa è così interamente nelle mani dei bianconeri: ma un po' per la barriera difensiva napoletana (superlativo Santacroce), un po' per le imprecisioni nelle conclusioni (Tiago, Del Piero) il gol stenta ad arrivare. Ranieri però mette mano ai cambi, a Trezeguet affianca Iaquinta costringendo Del Piero a prendere atto, suo malgrado, della sua eccellente condizione da rifinitore, ruolo nel quale viene ora affiancato a Nedved. E' infatti Ale a ricevere palla nel finale sulla sinistra, stoppando di petto e servendo Iaquinta come sa: a sua volta, il nuovo entrato controlla spiazzando Domizzi e poi mette dentro, a firmare una vittoria che leggittima le future ambizioni bianconere.Il Napoli è rientrato al centro sportivo di Castelvolturno direttamente da Torino e ha subito ripreso la preparazione in vista della partita di campionato in programma mercoledì alle 20.30 al San Paolo con la Fiorentina. Reja ha previsto il consueto programma post partita: lavoro defatigante per chi ha giocato con la Juventus e più intenso per chi non è sceso in campo. In gruppo anche Iezzo e Cupi. Intanto l'intervento di Marcelo Zalayeta è perfettamente riuscito: l'attaccante uruguaiano è stato operato a Roma, al legamento posteriore del ginocchio sinistro, dal professor Mariani. I tempi di recupero sono compresi tra i 6 e i 9 mesi. Con i viola rientrano Mannini e Blasi dopo il turno di squalifica: giocheranno rispettivamente al posto di Garics e Pazienza. Dubbio Calaiò-Sosa in attacco. Domani seduta pomeridiana