Avevo promosso di votare partiti minori, i cosidetti partiti "nanetti" per la dispersione del voto ma devo amaramente riscontrare che il mondo e´pieno di folli.Seguendo il programma di Bruno Vespa (Porta a Porta) che a dovere di cronaca in questi giorni e´stato l´unico a informare dei programmi elettorali dei partiti "nanetti" emergono deliri.Un partito propone l´abolizione della moneta, un altro l´uscita dalla comunita´europea. Un altro ancora la nazionalizzazione del sistema bancario. Per intenderci, alcune forme sono l´anticamera della dittatura.Questo e´il segnale che esiste un vuoto, oltre di valori ma anche di uomini.Esiste a questo punto un modo per esercitare diritto al voto anche per chi non si sente rappresentato da nessun partito?CertoSi chiama rifiuto del voto.Il che non significa non votare. Ho scoperto che tutte quelle schede bianche ho nulle (per intenderci quelle senza preferenza o annullate perche´imbrattate) vengono attribuite alla maggioranza per concorrere al raggiungimento dei seggi.Una bella legge elettorale!!!!!È infatti facoltà dell'elettore di recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificatoelettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO di RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione, come previsto dal d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 – art. 104. È possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONEIN CUI SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO di ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (esempio “nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta perché non indica come priorità la liberazione dell’Italia dall’occupazione statunitense”).Tale sistema rende non attribuibile il voto, in quanto la legge consente solo l'attribuzione delle schede contenute nell'urna al momento dell'apertura della stessa, creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile, se non impossibile attribuzione (specie se il fenomeno raggiungesse quote notevoli) di seggi; infatti in linea teorica (non è mai successo) se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l'attribuzione di un seggio, tale seggio non potrebbe essere attribuito. Per contribuire alla discussione sull’astensionismo attivo, puoi collegarti al blog: http://www.astensionevoto.blogspot.com/Non importa per chi votiate, l´importante e´che andiate a votare
Un passo indietro
Avevo promosso di votare partiti minori, i cosidetti partiti "nanetti" per la dispersione del voto ma devo amaramente riscontrare che il mondo e´pieno di folli.Seguendo il programma di Bruno Vespa (Porta a Porta) che a dovere di cronaca in questi giorni e´stato l´unico a informare dei programmi elettorali dei partiti "nanetti" emergono deliri.Un partito propone l´abolizione della moneta, un altro l´uscita dalla comunita´europea. Un altro ancora la nazionalizzazione del sistema bancario. Per intenderci, alcune forme sono l´anticamera della dittatura.Questo e´il segnale che esiste un vuoto, oltre di valori ma anche di uomini.Esiste a questo punto un modo per esercitare diritto al voto anche per chi non si sente rappresentato da nessun partito?CertoSi chiama rifiuto del voto.Il che non significa non votare. Ho scoperto che tutte quelle schede bianche ho nulle (per intenderci quelle senza preferenza o annullate perche´imbrattate) vengono attribuite alla maggioranza per concorrere al raggiungimento dei seggi.Una bella legge elettorale!!!!!È infatti facoltà dell'elettore di recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificatoelettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO di RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione, come previsto dal d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 – art. 104. È possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONEIN CUI SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO di ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (esempio “nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta perché non indica come priorità la liberazione dell’Italia dall’occupazione statunitense”).Tale sistema rende non attribuibile il voto, in quanto la legge consente solo l'attribuzione delle schede contenute nell'urna al momento dell'apertura della stessa, creando una discrepanza tra percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile, se non impossibile attribuzione (specie se il fenomeno raggiungesse quote notevoli) di seggi; infatti in linea teorica (non è mai successo) se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l'attribuzione di un seggio, tale seggio non potrebbe essere attribuito. Per contribuire alla discussione sull’astensionismo attivo, puoi collegarti al blog: http://www.astensionevoto.blogspot.com/Non importa per chi votiate, l´importante e´che andiate a votare