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Un Napoletano in Malesia


Il 1° gennaio un pescatore partì da Napoli con un carico molto scottante. Nessuno voleva avere a che fare con quello che aveva.Niente Armi ne tanto meno droga. Qualcosa che nessuno oggi vuol trattare ma che per anni tutti hanno voluto, immondizia.Il pescatore napoletano era disperato per i rifiuti che circondavano il suo quartiere e allora ha caricato quello che è riuscito sulla sua barca verso il primo porto disponibile.Era sicuro che avrebbe trovato qualche discarica lungo le coste italiane pronta ad accogliere i rifiuti.Ma nulla. Fino alla Sicilia non ha trovato nulla. Ha proseguito costeggiando l’Africa ma niente neanche nel continente con maggior problemi di fame nel mondo.Arrivato nel canale di Suez lo ha attraversato ed è giunto in Malesia.Qui nell’isola di Momprachem si è fermato per l’ennesimo rifornimento. Dopo un primo rifiuto di scaricare in Malesia i rifiuti Napoletani il pescatori si è imbattuto in un gestore di un piccolo chiosco Yanez.Un anziano signore sempre con una sigaretta in bocca che stranamente parlava qualche parola di italiano.Yanez si è reso disponibile allo smaltimento di tutti i rifiuti sulla barca in cambio di un carico di buon caffè napoletano.Tra un paio di giorni il pescatore napoletano ripartirà per il suo viaggio di ritorno, Napoli gli manca. Alla domanda su cosa desiderasse di più in quel momento il pescatore napoletano ha risposto: Una bella doccia.