lifeisnow.napoli

Saviano cerca casa al Vomero e non la trova


Ha cercato casa a Napoli per oltre un mese, lo scrittore Roberto Saviano, probabilmente desideroso di tornare in città dopo l'esperienza non felicissima ai Quartieri spagnoli, dove alloggiava oltre 2 anni fa. Ha cercato un'abitazione nel quartiere Vomero tramite una agenzia immobiliare, ma non c'è stato niente da fare: un gruppo di proprietari si è opposto alla volontà dello scrittore di prendere in fitto un appartamento. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, le trattative sono andate avanti per un mese, poi lo scrittore finito nel mirino dei Casalesi è stato definito non gradito. Roberto aveva visionato sei appartamenti. Alla fine non se ne è fatto niente, sia perchè l’abitazione non era ritenuta soddisfacente ma soprattutto per il rifiuto che sarebbe stato opposto dai proprietari quando hanno saputo il nome di chi voleva affittare l’abitazione. In particolare, una delle proprietarie ha affermato che gli inquilini e i vicini dello stabile l'hanno messa in guardia: «Se fitti la casa a Saviano (un bivani in viale Raffaello, ndr), perdiamo la pace». A causa di tali pressioni l'autore del bestseller «Gomorra» averebbe definitivamente rinunciato all'idea.Dal quartiere emerge una voce solidale. «Questa storia mi amareggia e delude - afferma Gennaro Capodanno del Comitato valori collinari - . Sono nato e vivo al Vomero da sempre e non mi riconosco affatto in alcuni, fortunatamente pochi, miei concittadini per gli atteggiamenti assunti nei confronti di un uomo che deve invece godere di tutto il nostro rispetto per le battaglie condotte contro la camorra». «Non ho una casa da affittare, ma se l’avessi gliela concederei volentieri in locazione. Anzi - conclude Capodanno - se ne ha piacere m’impegnerò insieme a lui a trovare una nuova abitazione nel quartiere».Ancora più rilevante il messaggio che arriva da Giffoni Valle Piana, la città del festival dei ragazzi. Il sindaco Paolo Russomando esprime amarezza e sconcerto per la notizia del rifiuto opposto da diversi proprietari del quartiere Vomero. «L’episodio - dice Russomando - non fa onore ad una città, che come ha di recente ammonito il cardinale Sepe deve trovare dentro di sé segnali forti e trasparenti di riscatto e di rinnovamento civile e politico, recuperando la speranza in un futuro diverso e migliore. L’opera di Roberto Saviano, la cui opera di denuncia, in questi giorni, sta riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica anche sul prestigioso palcoscenico di Cannes, ha contribuito a squarciare il velo delle complicità e dei silenzi, offrendo una lettura impietosa, ma vera, dello stato attuale in cui versano alcune fette di territorio della nostra regione. «Appena siamo venuti a conoscenza di questa deprecabile reazione di rigetto nei confronti di una persona che merita il rispetto di tutti – dichiara il sindaco Paolo Russomando- ci siamo subito attivati e siamo pronti a mettere a disposizione dello scrittore, per tutto il tempo che riterrà opportuno, un’antica abitazione, recentemente ristrutturata, immersa tra gli ulivi secolari del borgo medioevale di Terravecchia di proprietà del comune, da cui si gode il paesaggio mozzafiato e il castello federiciano. Siamo certi che in quest'oasi di pace e tranquillità Saviano ritroverà nuovi stimoli per poterci consegnare altri capolavori. Lo invitiamo, pertanto, fin da ora a partecipare alla prossima edizione del Giffoni Film Festival».