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Il mio 11 Settembre 2001


Me lo ricordo l’11 settembre 2001, era un martedì e mi trovavo in Italia. Mancavo dagli U.S.A. da poco più di anno, la mia ultima estate nella Big Apple fu nel 2000.Quel giorno mi alzai molto tardi, verso mezzogiorno. Avevo fatto tardi con dei colleghi di lavoro dopo il turno pomeridiano-serale. Lavoravo in una videoteca dalle 15:30 alle 22:30 e dopo andai a mangiare un panino. SI fece tardi e tornai stremato a casa, questo il motivo per essermi alzato quasi ad ora di pranzo.Anche quel giorno avevo il turno pomeridiano-serale. Il tempo di lavarmi e mangiare qualcosa e sarei dovuto andare a lavoro, erano da poco trascorse le 14:30 per l’esattezza le 14:46 e comincia l’evento che cambierà il mondo per sempre.Sarei dovuto già scendere e infatti stavo preparando il mio zaino ma la mia attenzione si fermo sul televisore, trasmettevano le immagini di una delle torri gemelle di New York in fiamme. Pensai immediatamente ad un film.C’era solo il video, l’audio non c’era perché avevo da poco avuto una conversazione a cellulare.Poi mi soffermai meglio a vedere e notai due particolari, il logo della CNN e quello del TG2 della RAI.Qualcosa di grave stava succedendo, alzai il volume e le prime notizie parlavano di un incidente, prima un aereo di turismo poi uno di linea schiantato sul grattacielo più alto di New York.Rimango come paralizzato, penso al mio periodo di vita a New York e a tutte le persone che ho conosciuto anche solo di sfuggita sul treno dei pendolari che andavano a lavorare alle Torri Gemelle.Pensai anche alla mia ex fidanzata, sebbene non lavorasse in città ma in periferia ero comunque preoccupato. Sono ancora pietrificato davanti al televisore quando alle 15:03 un altro aereo si schianta contro l’altra delle Torri Gemelle.All’inizio penso che si tratti di un replay, poi vedo le fiamme da ambedue le torri. E’ la fine del mondo.Si diffondono notizie che vi siano decine di aerei dirottati, senza controllo. Intanto scendo per andare a lavoro, ci vado in auto perché ormai è trascorso il tempo che mi permetteva di andare a piedi.Tutte le emittenti radiofoniche cancellano le trasmissioni regolari per una non stop di aggiornamenti.Io e i miei colleghi rimaniamo stupiti, non possiamo crederci. Apriamo il negozio ma al posto della musica mettiamo Radio 2 per gli aggiornamenti in tempo reale.Prima la notizia del crollo di una delle torri, poi un aereo si schianta sul pentagono, poi un'altra torre che cade e si parla di un aereo diretto sulla Casa Bianca.Intanto le vittime si contano a migliaia, di ogni nazione e religione. Verso le 19:00 arriva il nostro datore di lavoro che prende una decisione, mettere la musica al posto del notiziario.Ma comunque è difficile lavorare, i clienti che entrano ci aggiornano alla spicciolata. Alle 22:30 si finisce di lavorare e dritti a casa, c’è in giro un area surreale. Accendo la TV e rimango catatonico davanti allo schermo che passano ore e ore di immagini.Piango, ho un groppo in gola, penso a il mio periodo americano durato due anni.Il giorno dopo compro il giornale e la totalità delle notizie è sulla strage dell 11/09, prime notizie per cercare di capire: Chi e Perché.Il resto è storia, questo è il mio 11 Settembre 2001Un giorno di dolore