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Il Napoli è in CRISI


Quando due squadre in crisi di gioco e soprattutto di risultati si affrontano il pari è il risultato più probabile (guarda la sintesi). E sarebbe finita così se a rompere l'equilibrio non fosse arrivato un episodio, nel contesto di un secondo tempo brutto che lasciava intravedere l'1-1. Finisce 2-1 per la Fiorentina sul Napoli: Prandelli può sorridere per i tre punti dopo un periodo pessimo, ma la squadra brillante e temibile ammirata ad inizio stagione resta un ricordo. RIMANEGGIATE - Le due squadre, reduci da tre (Fiorentina) e due (Napoli) sconfitte consecutive, si presentano senza molti giocatori importanti. Prandelli deve fare a meno del suo uomo in più Adrian Mutu. Come se non bastasse in difesa mancano Kroldrup e Dainelli (febbre dell'ultimo momento) e il secondo centrale accanto a Gamberini è l'adattato Zauri. Non sta meglio il Napoli, un po' in calo e privo degli squalificati Hamsik, Gargano e Contini. Tre pilastri. GILA CI PROVA - Nel primo tempo si fa preferire la Fiorentina, mentre Reja non fa nulla per nascondere il suo obiettivo: portare via un punto. Gilardino, a secco da un mese e mezzo, viene fermato da Gianello, che poi esce per un problema muscolare. Reja si volta verso la panchina e dice al baby Luigi Sepe, 18 anni, che tocca a lui. Del ragazzo, quarto portiere nelle gerarchie di Reja, si dice un gran bene. E il ragazzo si presenta chiudendo lo specchio della porta a Gilardino con freddezza da veterano. LAMPI NEL BUIO - Inizia la ripresa e ci sono subito due gol, piuttosto casuali: prima Santana, liberato in area dopo una punizione di Gobbi calciata in modo sporco, batte l'incolpevole Sepe, poi Frey interviene come peggio non potrebbe sul cross di Vitale e regala l'1-1 al Napoli. La partita diventa brutta, con i viola poco brillanti e il Napoli che vorrebbe solo conservare l'1-1. A rompere gli equilibri è una bella azione di Montolivo, che si libera bene in area e poi sfrutta tutta l'inesperienza di Sepe, che interviene male sul suo destro. Gli ospiti non hanno molte forze per provare una reazione, ma l'orgoglio è notevole. Un intervento con un gomito di Gamberini in area viola fa gridare al rigore per il Napoli, poi è Frey all'ultimo minuto di recupero a riscattarsi sulla punizione di Lavezzi. Ora il Napoli dovrà affidarsi all'amico San Paolo per tornare a fare punti già sabato contro l'Udinese. Dopo tante delusioni e polemiche torna invece a sorridere Prandelli. Chissà che non si riparta da qui per una brillante Coppa Uefa e un finale di stagione all'altezza.