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Benvenuti all'R2 Show, le nuove professioni


«Signore e signori benvenuti all'R2 show, spettacolino ambulante tra una fermata e l'altra in questa meravigliosa città di Napoli». Quando un giovane paffuto, con un cappellino da macchietta d'epoca ha esordito così sull'R2, uno degli autobus più frequentati del centro (taglia la «dorsale» della city dalla Stazione a piazza Municipio) tutti hanno pensato che si trattasse del solito venditore ambulante e che, dopo un esordio ad effetto, avrebbe estratto da un borsone calzini, cerotti o blocknotes con l'annesso mazzo di penne.IMITATORE DA PULLMAN - Invece no, nessun borsone. Nessuna merce, almeno alla lettera. Assicuratosi che tutti fossero comodi (per quanto lo si può essere in un pullman napoletano in orario di punta), il giovanotto dall'aspetto perbene e i modi garbati ha annunciato quello che sarebbe accaduto di lì a poco con qualche nota biografica: «Signore e signori non vi spaventate, sono un senzatetto napoletano. Vivo al dormitorio e cerco lavoro. E poiché non lo trovo, me lo sono inventato: faccio l'imitatore da pullman, un personaggio per ogni fermata e se volete anche di più. Vi chiedo cinque minuti d'attenzione e, se poi avrete gradito lo spettacolo, un'offerta a piacere».COME TROISI - E attacca con la più classica delle imitazioni, Mike Bongiorno: «Allegria...». E certo che te la fa venire uno così, anche in un affollato mezzo pubblico senz'aria condizionata nei giorni del primo caldo. Dal centro dell'abitacolo, e avendo come fondale scenico solo il display delle fermate, l'imitatore itinerante e domiciliare (ha spiegato che a chi lo avrebbe richiesto avrebbe fatto lo spettacolo a domicilio) prosegue col suo repertorio che non poteva non essere anche partenopeo, da Totò a Troisi passando per Nino Taranto. Ed è stato proprio quando ha fatto risuonare l'inconfondibile voce del «Postino», che è riuscito a restituire tremula e delicata come un soffio, che anche i pendolari più algidi hanno ceduto al sorriso.Infine con gesto teatrale, via il copricapo «di scena» e: «Cappello!» come dicono gli artisti di strada quando offrono il loro per raccogliere gli spiccioli. E chapeau anche a lui, il ragazzo dell'R2, che, nella città-teatro per eccellenza, ha scritto per sé un personaggio nuovo, legale e inedito. E forse un po' inedito proprio perché legale (l'R2 è famigerato per la perseveranza degli scippatori).