Diario di Viaggio

Svegliati Sara... è primavera!


Stavo in macchina e sulla radio tramettevano "Sara" di Venditti. E' da un po' che ripenso al mio passato recente e adesso sento che devo farci i conti. Spero che scriverne allevi, anche se poco, questo senso di inadeguatezza che provo. 5 mesi fa.Stavo studiando quando la mia "Sara" si è avvicinata dicendomi:-Sono spaventata. Questo mese non mi sono tornate.-Lì per lì, come ogni uomo che non sa come affrontare la situazione, rimasi interdetto e leggermente preoccupato. Ma fu un attimo. L'immagine di un figlio appena nato che ti stringe un dito con la sua minuta manina prende il posto di qualsiasi preoccupazione. In fondo, convivevamo già da un anno e le cose si stavano mettendo per il meglio. Sarei stato in grado di prendere la laurea e provvedere ai bisogni della famiglia che si stava creando intorno a noi. L'idea di diventare padre si fissò in me e non riuscivo a pensare ad altro. Decidemmo di comperare il test di gravidanza. Ricordo che mentre stavamo aspettando il risultato, nella mia mente si stava proiettando il film di noi tre insieme. Non tutto era "rose e fiori" ma sentivo che ce l'avremmo fatta, perchè era quello che volevamo. Una famiglia tutta nostra.Il verdetto, però, fu il più amaro possibile. Il test risultò negativo. Qualche giorno più tardi, lei fece una visita di controllo. Il medico le disse che la causa della mancanza del ciclo era la sua anoressia, e anche se si stava ristabilendo, il suo corpo non sarebbe stato in grado di portare a termine una gravidanza.Mi rassegnai. Da quel momento il nostro rapporto si incrinò sempre di più. La sua depressione toccò limiti inaspettati. Io non riuscii ad aiutarla e la nostra storia finì.Eppure ci penso ancora a come poteva essere.Ciò che mi auguro per il futuro è che la vita mi riservi delle emozioni positive da controbilanciare a questo; perchè, ora come ora, ne ho un bisogno enorme.