light curtain

Storm


Le sembrava di essere preda dei marosi,l'irruenza non era regolare e cadenzata, ma selvaggia e senza direzionecome i repentini schiaffi delle onde.Amava un uomo di mare,odoroso di diesel e salmastro,che aveva le mani dolci e taglienti come terenidi,e la pelle cotta come le cime che strozzano le bitte.e ogni volta usciva dalle lenzuola,provata come un veliero della tempesta,non lottava.Seguiva.non indirizzava la prua verso l'onda, ma la mura in attesa di rovesciarsi.Le piaceva essere in balia di quel mare ruggente.Era un barchetta sprovvista di tormentina,abbandonata al piacere senza governoe gioiosa di vivere il suo mare.