Bisogno

Si avventurarono, impulsivi, in minuti senza suoni.Il frusciare delle lenzuola, delle mani sulla pelle, dei baci avidi sulle labbra,il sommesso urlo del loro piacere,Nulla!La loro camera era avvolta nella nebbia ovattata del sesso.Si ascoltavano, ora, con sensi non votati al suono.Il tatto urlava di piacere,il gusto esplodeva nei sapori degli umori,la vista suonava note in posizioni di piacere arditee i profumi fischiavano come il vento tra gli alberi.La loro era una carica muta, in attesa di un segnale non stabilito,Accadde.E il mondo si spaccò in un lungo e strozzatogrido di piacere