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La Metamorfosi Di Una Gatta

Post n°1089 pubblicato il 13 Luglio 2011 da lightdew
 

 

 

 

Se questa gatta volle trasformarsi in donna, io vorrei esattamente l'incontrario.

Vorrei esser gatta per imparare ad esser meglio donna.

 

 

foto dal web

 

 

 

 

 

 

foto dal web

 

 

 


Titolo originale: La chatte metamorphosée en femme
Libretto: Scribe & Mélesville
Musica: Jacques Offenbach
Prima rappresentazione: Parigi, T. des Bouffes Parisiens 19.4.1858

Trama dal web:
La governante Marianne è preoccupata per il suo padroncino: è pieno di debiti, unica  eredità del defunto padre commerciante, fallito per colpa di un suo collaboratore. Per giunta è  misogino e ama solo la sua bella gatta Minette. Un giorno Guido riceve la visita del Mago  indiano Dig-dig che gli rivela i segreti della metempsicosi. La gatta Minette non è altro che la  reincarnazione di una bella fanciulla! Dig-dig vende a Guido una bacchetta magica che potrà  ripristinare il corpo femminile di Minette. Rimasto solo Guido riesce ad effettuare l’incantesimo:  Minette diventa donna e finalmente Guido potrà così coronare il suo sogno d’amore anche dal  punto di vista… fisico. Minette però continua ad avere i suoi istinti felini: la fanciulla va a caccia  di topi, e del tutto ignara della buona educazione, si avventa sui cibi della tavola apparecchiata  con fare animalesco esasperando la povera Marianne. Guido capisce che Minette non potrà  mai comparire in società e vorrebbe che Minette ritornasse gatta. Dopo una serie di  movimentate ed esilaranti vicende non manca il lieto fine a sorpresa: è stato tutto uno scherzo  architettato da una giovane e bella cugina di Guido innamorata di lui; Dig-dig era il vecchio  tutore di Guido. E’ stato tutto per far guarire il giovane da quelle sue "strane" tendenze per la  gatta Minette che tornerà così nel suo ruolo di gatta "normale". Nel finale la bella cuginetta  canterà al suo Guido ancora frastornato: Io son donna e non son gatta/non è merito dell’indù/  se vedrai come son fatta/ io ti piacerò di più.  Note: La Chatte metamorphosée en femme era in origine un vaudeville di Scribe e Mélesville  andato in scena con grande successo nel 1823. La vicenda prende spunto dalla celebre favola  di Esopo che racconta di una gatta trasformata da Venere in donna ma che viene punita dalla  dea ritrasformandola in gatta allorquando la giovane viene sorpresa a dare la caccia ad un  topo. Offenbach chiese ai due scrittori di rivedere il testo e di trasformarlo in un’operetta.  L’elegante piéce è ricca di momenti esilaranti e di arie brillanti come il duetto del Din-din fra  Guido e l’indù il quale gli fa tintinnare sotto gli occhi una borsa di quattrini, La canzone della  Bayadera ricca di significativi miagolii, il terzetto del Miau e l’esilarante finale dove viene  scoperta la messinscena ai danni del povero Guido.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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