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Viaggio in Polonia, dzień 11

Post n°1178 pubblicato il 17 Settembre 2013 da lightdew
 

 

Estate 2013  

 

POLONIA : racconto di un viaggio in camper

 

 

11 giorno, 20 agosto 2013

Mikolajki, Elblag, Malbork

 

 

foto lightdew

 

 

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Mattina: riprendiamo il viaggio verso Danzica. All'ora di pranzo ci fermiamo a Mikolajki, nella zona dei laghi. Questa cittadina è un luogo o turistico dove gli appassionati di vela si ritrovano nel porto. Infinite barche riempiono il lago, mentre le persone attraccate provvedono a far rifornimento di viveri. In Polonia ho visto giovani e meno giovani approvvigionarsi di quantità industriali di birra. La birra qui costa davvero poco, e viene bevuta moltissimo. Un po' meno, la vodka, ma comunque all'uscita dei supermercati, per tre casse di birra si vedono nell'acquisto almeno un paio di bottiglie di vodka; di gran moda quella colorata a ricordare i vari gusti alla frutta. Presa dalla curiosità ho provato a prendere una bottiglietta piccola per assaggiarla, convinta fosse simile ad un liquorino dolce, invece alla fine non rientrava nei miei gusti essendo  talmente forte da renderla imbevibile. Ci ha pensato mio marito a berla, ma solo di sera, prima di andare a dormire. Noi, in questo viaggio, abbiamo preferito non viaggiare di notte. Su tutte le bottiglie di birra c'è la scritta di non bere se si deve guidare, ma visti i quantitativi di birra prodotta e venduta, abbiamo preferito evitare il rischio di trovare qualcuno brillo sulla strada. Le birre della Polonia sono buonissime, superiori a quelle della Cechia e della Slovacchia, a mio avviso.
Passeggiamo lungolago e prendiamo uno zucchero a velo variopinto per la piccola, ma presto è ora di riprendere il viaggio e ci dirigiamo al posteggio. Anche in questo caso, la ricerca è stata proficua. Il primo posteggio,a sinistra prima della piazza è comunale ed ha quote fisse e contenute rispetto agli altri nella zona.
Mio marito sceglie sempre sul navigatore la strada più corta e questo ci porta vedere luoghi incontaminati, paesaggi bucolici, ma anche ad avere delle disavventure per percorsi accidentali. Lungo questo viaggio, abbiamo visto cicogne in ogni dove, percorsi infiniti dentro foreste, vecchietti che spuntavano dal nulla con le loro biciclette tremolanti nel bel mezzo di una foresta che vedeva chilometri tra l'uno e l'altro paese senza nessun segno di case o sentieri intorno, mezzi agricoli esageratamente grandi per arare terreni infiniti, strade interrotte da semafori rossi che alla fine prendevamo lo stesso perché "tanto se li prendono quelli del posto da qualche parte dovrò pur portarci, e poi non vorrai mica farmi tornare indietro di tanti chilometri vero?" e poi ci ritrovavamo ad una corsia con lo sbalzo di più di mezzo metro sull'altra che stavano per asfaltare. Si, perché qui in Polonia quando aprono un cantiere per la costruzione o l'asfaltatura di una strada non lo fanno a tratti, ma lungo tutto il percorso, anche se questo deve durare chilometri su chilometri. Abbiamo visto mucche nei giardini al posto dei cani, tante cicogne come se fossero galline, boschi, boschi, boschi e ancora infiniti boschi, dentro i quali a tratti compariva un cartellino che indicava un percorso per biciclette. Mi sono chiesta mille volte chi è quello che si farebbe chilometri di ciclabile nel mezzo di una foresta, ma ho preferito non darmi risposta.
Arriviamo ad Elblag dopo un viaggio infinito  scoprendo che esiste un'autostrada  (ma vuoi mettere la bellezza dei luoghi visti contro la noia di una autostrada?) l'unica in Polonia, che collega le maggiori città tagliando lo stato a metà. Elblag non ci piace. Non riusciamo a trovare il centro, è tutta ricostruita in uno stile post comunismo che non affascina, per quanto sia ordinata e pulita, e così decidiamo di arrivare al castello dei cavalieri teutonici di Malbork.
La vita è ricca di percorsi indicati e una volta i più mi accorgo che per ogni nostra azione esiste un motivo, e nulla è mai a caso. A Malbork vediamo un cartello con l'indicazione di un parco giochi per bambini a tema preistorico, il Dino Park, proprio vicino ad un campeggio. Il giorno dopo sarà il compleanno di mia figlia e quale regalo migliore di una giornata con i dinosauri? Ci sistemiamo quindi in campeggio e decidiamo di passare la notte li.

Quando ci si trova davanti un ostacolo, la linea più breve tra i due punti, può essere unalinea curva.


Bertolt Brecht

 


foto lightdew

 

 

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dal web:

Mikolajki

Mikołajki è un comune urbano-rurale polacco del distretto di Mrągowo, nel voivodato della Varmia-Masuria. Ricopre una superficie di 256,41 km² e nel 2006 contava 8.410 abitanti. È situata presso il lago Śniardwy.

Elblag

Elbląg (in tedesco: Elbing), è una città polacca con 127.655 abitanti della Polonia settentrionale, appartenente al voivodato della Varmia-Masuria. Nel dialetto polacco locale, è conosciuta con il nome di Elbiąg.


Elbląg è il capoluogo del distretto di Elbląg e si trova nel voivodato della Varmia-Masuria dal 1999. Dal 1975 al 1998 è invece stata capitale del voivodato di Elbląg e sede di un distretto nel voivodato di Danzica dal 1945 al 1975.


Durante il Medioevo, l'insediamento prussiano di Truso fu situato presso il Lago Drusen, vicino all'attuale zona di Elbląg. Città anseatica, nel 1246 divenne città libera cui si applicavano i cosiddetti diritti di Lubecca. I Cavalieri Teutonici conquistarono la regione, dove nel X secolo era andato bruciato la frazione di Truso e gli abitanti avevano evacuato la zona. L'Ordine Teutonico vi costruì un castello e fondò Elblag con una popolazione proveniente prevalentemente da Lubecca. Dopo la sconfitta dei Cavalieri Teutonici e la distruzione del castello da parte degli abitanti, la città venne unita prima al Regno di Polonia, poi al Regno di Prussia e infine alla Germania. Elblag fu gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, e i suoi cittadini tedeschi furono espulsi dalla città dopo il conflitto mondiale. La città divenne parte della Polonia nel 1945, e fu ripopolata con cittadini polacchi.

 
 
 
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