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Amo

Post n°1197 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da lightdew
 

Non dico nulla di nuovo quando dico che ti Amo


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Ci sono giorni difficili, che precedono giorni difficili, ma a volte, nel mezzo, ci sono attimi di gioia.

Sono arrivata a Bologna, senza neppure crederci troppo.

Le date possibili per vederlo al concerto erano state tutte bruciate, e oramai non ci pensavo proprio più.

Poi, una vocina mi ha detto: Ma lo sai che il tour prosegue?

Eccome se lo sapevo, solo che non avevo fatto nessun progetto convinta che la mia vita non mi avrebbe permesso un varco.

Invece, inaspettatamente tutto coincedeva: la classe al completo in montagna tranne mia figlia, che proprio quel giorno sarebbe dovuta rimanere a casa, la mostra Body World, già vista nei cartelloni  due anni prima a Berlino  e l'anno scorso in Polonia, l'inaugurazione della Ragazza con l'orecchino, mio marito a casa dal lavoro e libero di accompagnarci. Tutto sembrava perfetto, e così abbiamo preso i biglietti.

Talmente perfetto che un paio di giorni prima è scoppiata una guerra in casa: da una parte papà che cade per le scale di casa sua, dall'altra la suocera con un'attacco di incomprensibile dolore.

A Bologna non  ho più davvero pensato. Poi improvvisamente, uno spiraglio di notizie buone ha fatto si che potessimo partire proprio il giorno che avevamo deciso.

Già, ma oramai la decisione era stata rimandata, così preparare le borse e il camper è stata una corsa contro un tempo determinato da non si sa chi. Perchè a quel punto si doveva partire subito, prima che qualsiasi altra cosa potesse accadere.

Bologna è sempre bella, così grassa.

Mi  trovo a mio agio nel suo esporre cucina ovunque, un pò meno nell'attraversare quelle vie così ricche di caseggiati imponenti e pieni di barre alle finestre. Sembra di vivere in una città colma di palazzi di giustizia, anche se poi, la storia ne ha evidenziato una mancanza totale anche e soprattutto in questa città.

Lungo la via Maggiore si arriva alle torri. Ovviamente mi rifiuto di scalare i quasi 500 gradini, e lascio l'impresa ai due eroi di casa. Vedrò le foto fatte da loro e nel frattempo scatterò dal basso verso l'alto.

Verso la fontana di Nettuno, ricevo una telefonata che oramai non aspettavo proprio più. L'Adecco mi chiede se sono ancora disponibile per quella proposta di lavoro per il quale ho presentato domanda. Ovvio che si, mai come in questo periodo sarebbe opportuno.

Dicono che mi richiameranno, ma non riesco ad esaltarmi più di tanto. Finchè non vedo non credo, oltrettutto sono ancora disposta a turni notte?

Tamburini è il luogo che ci viene indicato per sostare per il pranzo: sopra di noi dei ganci per appendere la Grassa mi danno inquietudine, ma i tortellini al ragù me la fanno passare di colpo. Decidiamo di acquistare qualcosa per casa, ed alla fine ci rendiamo conto di aver speso un capitale per due cosine da nulla.

Nel pomeriggio ci spostiamo verso Casalecchio di Reno e mio marito cerca posteggio con largo anticipo. Chiede perfino ai Vigili se quel posto può esser in regola per sostare con il camper. I vigili gli rispondono che no, che deve spostarsi, ma lo guardano con sospetto: nessuno da quelle parti si è fatto mai sotto la pioggia tanta strada a piedi per chiedere un'informazione simile, oltrettutto scopriremo poi che le macchine posteggiate li e in modo peggiore di quello erano sistemate ovunque e nessuna, ma proprio nessuna, aveva la multa.

Piove, ma tanto il concerto sarà al chiuso. La frenesia mi assale. Non riesco praticamente a mangiare, non sto nella pelle.

Ricevo regali splendidi, e il posto non è nelle prime file, ma non importa. Sono li. Siamo li.

A Eli le luci daranno fastidio e si sa, a Giorgio non piace proprio Renato.

Dopo il suo ingresso con i ballerini che danzano nel bagno di casa, decidono che per loro può bastare, hanno raccolto materiale sufficiente per prendermi in giro fino al finire dei miei giorni.

Io da parte mia, rimango li, sospesa in un sogno, felice di esserci.





Voglia d'amare è più presente che mai.
Il mondo si muove. Se ti vedrà non lo sai.
Niente parole per quei silenzi che fai.
La vita è assai breve. Che scuse gli inventerai...
Siamo così soli qui che ci si scorda poi
che c'è una luce dentro noi che non si spegne mai.

Stringimi la mano ancora un po'.
Ognuno si difende come può.
Chiudo gli occhi, non svegliarmi, no.
Senza un progetto non vivrò.
Ci siamo ammalati di malinconia
lasciando che il tempo ci portasse via
la parte migliore, quel sano bisogno di follia.
Voglia d'amare, la mia.

Voglia d'amare, sfidare l'oscurità.
Uscire e incontrare: l'anima l'apprezzerà.
Quanti muri abbatterei, quanto mi spenderei,
per vederti, amore mio, ancora al posto tuo!

Stringimi la mano ancora un po'.
Ognuno si difende come può.
Chiudo gli occhi, non svegliarmi, no.
Voglia d'amare, ti contagerò...
Ti conquisterò...
Cielo sarò...

Ognuno si difende come può.
Senza un progetto non vivrò.
C'è un grande segreto in quella carezza,
il senso assoluto, la nostra certezza.
La voglia d'amare ci aiuta a salire sempre più.
Mettici il cuore anche tu.







 
 
 
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