emozioni

1 Agosto: Santissima Sanità


   Rientro da quelle che avrebbero dovuto esser vacanze e ritrovo una scritta in locandina del quotidiano cittadino:Pronto soccorso, superticket per tutti i pazienti che guariscono.Penso sia una burla, e mi chiedo se per caso ho confuso la data di agosto con quella del primo aprile.Leggo meglio e mi chiedo il senso di questa nuova disposizione.Come puoi sapere quando stai male l'origine e il decorso della tua malattia?Non credo nessuno, a meno non sia persona bisognosa d'aiuto psicologico (ed anche o soprattutto in questo caso dovrebbe esistere un supporto di soccorso), si rechi in ospedale per diletto, a fare file chilometriche tanto per passare il tempo, dunque che senso può avere questa disposizione che, a mio avviso,  lede i principi di assistenza sanitaria garantiti da anni di contribuzioni cittadine?Sarà, come sempre un segnale, un avviso per il futuro,  al momento meno opportuno, come sempre.Un anno di tribolazioni ospedaliere e lavorative, il mio.La vacanza non è stata da meno.Un'avviso ci è stato dato da un leggero malessere della piccola mentre eravamo  in partenza per il sud della Baviera, malessere che la notte del secondo giorno è sfociato con una febbre che toccava i 40.5Abbiamo così conosciuto l'efficenza ospedaliera tedesca, e il suo accogliere in pronto soccorso in forma gratuita, le richieste di aiuto urgente o considerato in pericolo di vita. Per tutto il resto, o sei coperto da assicurazione, o paghi sonanti contanti.Un rientro in Italia, ci ha portati a capire che si trattava della Quinta malattia, quella che si presenta con una diffusione di afte e brufoletti su mani piedi e bocca.Così, la nostra vacanza si è conclusa in una lunga, ma serena, convalescenza.Meno sereno il rientro nelle strutture per gli impegni di routine.Terapisti ai quali non rinnovano il contratto, medici in malattia o permessi, vacanze, e ciliegina sulla torta, la nuova finanziaria che impone tickets ovunque, con un allungamento di attese per ottenere degli appuntamenti.Per fortuna il cuore degli operatori spesso soccorre alle mancanze statali, ma neppure questo è giusto, e spesso  l'interessamento non produce neppure frutto, perchè le regole comunque devono essere rispettate, e così rientri a casa con un magone nel ricordo di chi sai non rivedrai più, mentre la preoccupazione si sposta su quello che sarà, e di quanto giusto sia tutto questo, soprattutto quando tutto è a scapito della tranquillità di quei bambini che hanno già sofferto troppo e che di tanto hanno ancora bisogno.Allora accendi la Tv, mentre uno spot passa di sordina.In cuor tuo dici che per fortuna si inizia a parlarne. Poco importa se chi posa lo fa gratuitamente o sotto compenso, poco importa in fondo se è un'Associazione a farlo piuttosto che un'altra. L'importante è parlarne, meglio sarebbe dire anche che ci sono anche Ospedali specializzati che possono aiutare chi ha questa patologia in forma assistenziale gratuita, come dovrebbe sempre essere in uno Stato Democratico dove gli utenti già da anni contribuiscono con tassazioni sempre più elevate.Ritorni a casa, senza mai essere andata da nessuna parte in fondo, ma rendendoti conto che il fondo è davvero dietro l'angolo di casa.