emozioni

Potresti chiamarti Stefano


Potresti chiamarti Stefano, o forse Mario, Filippo, Giuseppe.Io però ti chiamerò Stefano.Stefano colui che mi pesa sul cuore come una colpa che non porta nome.Stefano è morto. Si è ucciso per un mal di vivere che potrebbe essere mancanza d'amore, o di lavoro.Stefano era vicino a me, attorno a noi.La famiglia non lo ammette, non ne vuole parlare. Ha bisogno anche di lei di aiuto.Io sono la società, parte di essa. Responsabile anche di questa morte.Principalmente sono responsabile di un'assenza.Siamo tutti responsabili di silenzio e di assenze.Io, come voi, non sono stata capace di sentire un grido d'aiuto, presa dagli urli che assordano i miei pensieri.Stefano è uno di noi. Improvvisamente senza lavoro, senza possibilità.Stefano è uno maltrattato da chi si crede più forte ma che è infinitamente debole.Stefano è operaio e dirigente d'azienda, allo stesso modo.Stefano è il nostro oggi incapace di vivere un presente feroce.Stefano è solo. Non ha nessuno che lo ama.Stefano non ha nessuno per cui lottare.A Stefano dobbiamo tutti delle scuse.  
   Perchè Stefano aveva un Dono immenso, e non lo sapeva.