Creato da lightdew il 06/06/2007

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Unità e Libertà

Post n°1054 pubblicato il 16 Marzo 2011 da lightdew
 

 

 

 

 

 

foto dal web

 

Sono nata in una terra di confine.

I miei hanno lasciato tutti i loro averi per seguire un'idea di libertà.

Quest'idea portava il nome d'Italia.

 

foto dal web

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono nata in una terra che appartiene all'Italia da una manciata d'anni, rispetto ai più di cinquecento di dominio Austro Ungarico. Un dominio che intelligentemente ha sempre rispettato le minoranza, anche di questa città, che a seconda dei rioni, si sentiva più italiana, slava, greca, "ebraica", turca o albanese.

 

 

 

foto dal web


Vivo in una città dove la multietnicità è considerata ancora un vanto per una possibile ricchezza e crescita.

In questa città, sventola un tricolore, che ricorda la passione e l'amore per una nazione che ben poco riconosce a chi è morto o ancora muore per lei.

Non sono più così giovane da non ricordare l'assordante rumore di quegli aerei che sorvolavano i nostri cieli per abbattere case e anime di parenti ed amici.

Ricordo tutto, io. Con vivo senso di angoscia per quello che è stato e per quello che è venuto dopo.

 

 

 

 


Ricordo bene, che poco tempo prima dello scoppio di questa inutile guerra, era uscita una canzone.

Era estate..e al mare si cantava tutti.. lo ricordo bene ...Jugoslavia...

Il testo di questa canzone, diceva che la ricchezza di questa nazione era proprio l'insieme di tante etnie. Era un inno universale alla pace ed alla fratellanza.

Poi, la guerra.

E con la guerra la pazzia.

Mariti che disconoscevano le moglie, vicini di casa che non si parlavano più, paesi..che estradavano concittadini, in quanto serbi o bosniaci, o croati, o sloveni o..


Oggi, mentre si cerca di cambiare la nostra Costituzione, si pensa anche di istituire una nuova festa nazionale, ci manca la canzone e siamo a posto.


Io la festeggerò sulle strade di Belgrado, cercando un perchè a domande alle quali ancora non ho trovato risposta, ma soprattutto cercando di scacciare quel brivido che mi scorre lungo la schiena.


Chi mi conosce bene dice che sono pessimista.

Chi mi conosce davvero, rimane in silenzio e spera che le mie paure non siano intuizioni.

 

 

 

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Commenti al Post:
gioia58_r
gioia58_r il 16/03/11 alle 08:58 via WEB
ma tu...ti senti italiana?
 
 
lightdew
lightdew il 16/03/11 alle 09:03 via WEB
le mie radici sono state strappate alla terra per dirigersi verso il cielo. non si può comprendere l'esilio se non lo si prova sulla propria pelle. sono italiana, molto più di chi lo è senza aver mai lottato per esserlo, ma come ho cercato di spiegare, la mia appartenenza non è vincolata ad un luogo, essendo il mio, un non luogo.
 
pa.oletta
pa.oletta il 16/03/11 alle 09:56 via WEB
Hai spiegato benissimo un pezzo di storia e ti sei fatta conoscere ancor meglio. Ti ammiro... davvero!
 
 
lightdew
lightdew il 16/03/11 alle 10:28 via WEB
mi ammiri solo perchè non mi conosci davvero..altrimenti mi stireresti..:-))) vabbè..battuta infelice, lo so..grazie paola, buoni giorni a te. laura
 
lattepiu1977
lattepiu1977 il 16/03/11 alle 10:17 via WEB
La fortuna è che ci siano persone come te, per dare valore al ricordo.... Grazie.... Z
 
 
lightdew
lightdew il 16/03/11 alle 10:29 via WEB
ti ringrazio. il mio ricordo è una considerazione che a molti sembrerà folle. un divagare tra pensieri, meditazioni, esperienze del tutto personali. per fortuna ci sono anche gli ottimisti al mondo però, quelli che infondono fiducia.. grazie a te, davvero. laura
 
OvunqueSei1982
OvunqueSei1982 il 16/03/11 alle 10:54 via WEB
Io mi sento semplicemente diverso. Non voluto da nessuno neanche dall'Italia...
 
 
lightdew
lightdew il 16/03/11 alle 10:56 via WEB
sei il benvenuto. con tutta la tua diversità, che sommata a quella degli altri dona ricchezza e riflessione. laura
 
allaricercadiunsogno
allaricercadiunsogno il 16/03/11 alle 12:00 via WEB
...cittadina del mondo mi vorrei poter definire..ma qua tutti si riempiono la bocca di democrazia..uguaglianza e unione..si creano feste a voler dire che siamo per l integrazione..a parole ...le tue paure sono anche le mie...
 
 
lightdew
lightdew il 16/03/11 alle 13:21 via WEB
eppure io davvero mi sento cittadina del mondo, con forti radici di appartenenza alla mia terra ed a quella dei miei avi..e forse, proprio per questo, non riesco a non aver paura, come te. un saluto, a presto, laura
 
krasmind
krasmind il 16/03/11 alle 13:19 via WEB
Anche io incontro paure che spero siano soltanto tali, spero sia così anche per te.. Un abbraccio, ciao
 
 
lightdew
lightdew il 16/03/11 alle 13:21 via WEB
speriamo..dai. ciao claudio.. un saluto caro a te, laura
 
Lucedoriente23
Lucedoriente23 il 16/03/11 alle 15:12 via WEB
Come cittadina del mondo, quale mi sento profondamente, non posso che condividere lo spirito multietnico della tua splendida città, e insieme comprendere le tue paure, che però non possono che indurci ad apprezzare e vivere più intensamente e consapevolmente l'attimo presente...un abbraccio cara Dew :)
 
 
lightdew
lightdew il 21/03/11 alle 20:31 via WEB
hai ragione nel dire consapevolmente..anche se io credo che l'intensità a volte spezzi la consapevolezza... ma forse mi sbaglio.. ti abbraccio forte cara. grazie per le tue parole e per essere qui, vicina. laura
 
blue.chips
blue.chips il 17/03/11 alle 12:25 via WEB

Questa Italia , così fragile, così tenera, così disperata
Questa Italia, bella come il giorno
e cattiva come il tempo quando il tempo è cattivo
Questa Italia così vera, così felice, così gaia e così beffarda
tremante di paura come un bambino al buio
E così sicura di sé, come un uomo tranquillo nel cuore della notte.
Questa Italia che impauriva gli altri, che li faceva parlare,
che li faceva impallidire
Questa Italia spiata, perché noi la spiavamo.
Perseguitata, ferita, calpestata, uccisa, negata, dimenticata;
perché noi l'abbiamo perseguitata calpestata uccisa negata dimenticata.
Questa Italia tutto intera, ancora così viva e tutta soleggiata
è tua, è mia. E' stata quel che è stata.
Questa cosa sempre nuova e che non è mai cambiata
Vera come una pianta, tremante come un uccello
calda e viva come l'estate.
Noi possiamo tutti e due, andare e ritornare.
Noi possiamo dimenticare e quindi riaddormentarci
risvegliarci soffrire invecchiare. Addormentarci ancora
Sognare la morte, svegliarci sorridere e ridere e ringiovanire.
La nostra Italia è là, testarda come un asino
viva come il desiderio, crudele come la memoria
sciocca come i rimpianti, tenera come il ricordo
fredda come il marmo, bella come il giorno
fragile come un bambino.
Ci guarda sorridendo e ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto e grido;
grido per te, grido per me: ti supplico
Per te per me per tutti coloro che ti amano
e che si sono amati. Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
che non conosco. Fermati là, là dove sei;
là dove sei stata altre volte.
Fermati! non muoverti, non andartene
Noi che siamo stati amati, noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci, non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi anche se molto lontano sempre
E non importa dove. Dacci un segno di vita
molto più tardi ai margini di un bosco
nella foresta della memoria
Alzati subito. Tendici la mano. E salvaci.
Qualcuno aveva scritto che Il poeta Prévert in un primo tempo aveva scritto questa poesia dedicandola alla sua Patria. Può esserci un fondo di verità, considerando che lo stesso poeta si considerava una voce di protesta conto il finto moralismo, contro chi è deputato a governare e fare le Leggi, contro la guerra e contro il fariseismo delle persone.
Essendo il senso dell’amore un sentimento universale, da cui tutto dipende, persino la vita di ogni Nazione, ho immaginato un quisque de populo che scrive l’amore per il proprio paese, senza l’avvilente retorica che, inevitabilmente, assumono nelle ricorrenze, i politicanti, i commedianti, i potenti e gli schierati.

Ecco. Il Sig. “nessuno” , magari un certo Giacomo Preverto, decide di spostare la parola “Amore” a quella di “Italia” dalla poesia di Prevert , e farla assumere un contenuto d’amore per il proprio paese. Perché l’amore per la propria terra, per le proprie radici, è altrettanto sublime come quello tra gli uomini essendone la forma più visibile dell’amore tra gli uomini; cioè, un popolo di gente che si rispetta, che si ama, che si aiuta, che marcia all’unisono, fa grande la propria terra; e per questo ( non certo per il PIL) sarà rispettata e ammirata da tutte le altre Nazioni. So bene cosa provi nel tuo scritto, per averlo vissuto sulla propria carne. Per questo la poesia di Prevert a te può parlare e lenire. Con amore. Un abbraccio. Blue.chips
 
 
lightdew
lightdew il 21/03/11 alle 20:45 via WEB
L'amore per la terra, la Madre Terra, non porta bandiera. Questo è il mio pensiero. Non spezzerei la vita di nessuno, per nessuna bandiera, mio caro Blue. In questo io posso sentirmi parte di un popolo. Un popolo che non so se davvero esiste veramente. L'Italia è stata simbolo di libertà per molte persone, e lo è tuttora. Per la mia famiglia è stata madre di lingua, di pensiero, di storia. Per essa hanno lasciato tutto quello che possedevano, piuttosto che sottostare ad una prigionia di dominio dittatoriale. In questo pensiero di libertà e di non violenza, io sono cresciuta. Con amore che doveva, e deve tuttora, sottostare a chi denigra un popolo considerandolo inferiore solo perchè non ha avuto la fortuna di nascere due metri più in la..
Tu a volte hai subito ingiurie nel tuo credo, io, credimi, ho sentito spesso ingiuriare istriani con appellativi di S'ciavi e credimi, nessuno si riferiva alla Slavonia, che poi se vogliamo dire, l'Istria è sempre stata italiana nel sangue.
Negli anni (pochi a dire il vero) nei quali ho frequentato l'Università, (la mia età la conosci) ho fatto un campus invernale dove più persone mi hanno chiesto se Trieste fosse in Italia o in Slovenia.. e non è stata l'unica volta nella quale mi è stata posta questa domanda, credimi.
Io mi sento italiana se nell'Italia ritrovo persone che hanno principi di non violenza, di fratellanza, di AMORE e rispetto per la Madre Terra e per tutte le sue creature. In questo sono e sarò sempre Italiana.
Ti ringrazio per la splendida poesia di Prevert, che amo per com'è, nel suo contesto d'amore.
Innamorata dell'amore, non potrei altrimenti.
Un abbraccio al tuo esserci. Grazie, Laura
 
 
boezio62
boezio62 il 22/03/11 alle 12:03 via WEB
Bravo G. :)
 
   
boezio62
boezio62 il 22/03/11 alle 12:15 via WEB
E brava L. a ribadire il concetto dell'Amore Universale...purtroppo è l'Uomo a costruire le nazioni e a disfarle e c'è chi sostiene,non a torto,che sono i confini a preparare i conflitti,auspicando la fine di ogni divisione territoriale per superare quelle tra gli uomini.Non violenza come cardine di una nuova fratellanza certo...ma il problema rimane quando qualcuno,per qualsiasi motivo ti aggredisce...."porgi l'altra guancia..." diceva un Tale.Eppure persino i pacifici ebrei polacchi del ghetto di Varsavia dopo vessazioni e massacri ingiustificati presero in mano le armi....e vennero ugualmente massacrati.Il dilemma rimane...non-violenza sempre?A costo di veder morire i tuoi cari e te per ultimo?...non so che farei e spero di non trovarmi mai in questa tragica situazione ma so...che difficilmente starei con le mani in mano.Buona giornata.
 
     
lightdew
lightdew il 28/03/11 alle 15:56 via WEB
e bravo A. :-) sorrido..
in effetti mai dire mai. in teoria vorrei poter dire che credo talmente tanto nella non violenza da non dovermi mai confrontare con scelte estreme. in quel caso davvero non saprei dire come mi potrei comportare. so soltanto come vorrei fosse il mondo. non violento. ma conosco bene la paura, ed ho visto più volte in faccia la morte da poterti dire, che ne rimango pietrificata. altro che donna coraggio.
sarà davvero una buona giornata? molto nervosa la mia..;)
 
virgola_df
virgola_df il 20/03/11 alle 11:39 via WEB
Non posso dire di conoscerti davvero ma comunque resto in silenzio ad ascoltarti ... ascoltandomi!
Buona domenica dew cara!
virgola
 
 
lightdew
lightdew il 21/03/11 alle 20:52 via WEB
ti ringrazio virgola. davvero.
buona settimana a te. laura
 
donnadaipassiperduti
donnadaipassiperduti il 20/03/11 alle 23:33 via WEB
Nel riflettere è comprensibile l'angoscia.Ammiro il tuo senso di appartenenza e la libertà di essere cittadina del mondo e del pensiero. Ciao,un abbraccio:)
 
 
lightdew
lightdew il 21/03/11 alle 20:52 via WEB
ti abbraccio anch'io donna..:-) laura
 
allaricercadiunsogno
allaricercadiunsogno il 21/03/11 alle 14:04 via WEB
buon inizio settimana dew
 
 
lightdew
lightdew il 21/03/11 alle 20:53 via WEB
a te, cara. un saluto, dew..
 
mpt2003
mpt2003 il 21/03/11 alle 20:59 via WEB
non mi ero accorta di questo tuo post , una serie di tesserine che messe insieme danno un puzzle che vuol dire amore per una terra e per tutte le persone che vi abitano con tutta la storia loro......bello davvero, come te:)...bacione. mp
 
 
lightdew
lightdew il 21/03/11 alle 21:18 via WEB
ti ringrazio, abbracciandoti. purtroppo virtualmente. ;) laura
 
boezio62
boezio62 il 22/03/11 alle 01:29 via WEB
ndro' controtendenza...lo sai...non è la prima volta che accade rispetto ai commenti che mi precedono piu' o meno, tranne Blue.chips,legati ad un appartenenza alla razza umana,alla multiculturalita',all'essere cittadini del mondo,al professare e praticare la pace in cui mi riconosco.Ma c'è una differenza che viene dalle storie personali e dai territori che hanno visto percorrere i nostri passi.Per questo come nel post che ho pubblicato il 17 Marzo sono stato se vuoi anche un po' retorico,patriottico d'un patriottismo sano non conquistatore,ma non ho potuto non ricordare quale sia stato il trattamento riservato alle nostre terre (il Lombardo-Veneto) dagli Asburgo.Non dimentico la perfetta macchina burocratica con l'organizzazione del catasto,la costruzione di teatri,il restauro di chiese che segno' i 150 anni di dominazione...ma anche la fortissima imposizione fiscale che drenava denari utili alle glorie dell'Impero,le feroci repressioni,le impiccagioni,le confische,le violenze brutali sul contado,gli stupri dei soldati croati raccontati nelle cronache popolari del tempo...insomma il la tua Julia era "parte" privilegiata e riconosciuta delle terre austro-ungariche,la pianura padana era terra da sfruttare e militarizzare per continue mire espansionistiche.Ecco perche' da noi i vecchi ancora oggi non fanno differenza tra austriacie tedeschi...sono sempre i "crucchi" poi tornati con la faccia feroce anche nel 1945.Ecco perche' quel 1861 è segno di unita' e la costistuzione che abbiamo è un grande faro di tolleranza e civilta' ma non dimentichiamo che sono stati i ribelli risorgimentali e poi i partigiani di montagna a darci con tutti i difetti che ha questa patria.Quindi all'inizio tanto dell'Unita' tanto della Costistuzione c'è stata una lotta,durissima,lunghissima,sanguinosa,violenta costellata di errori e orrori...ma è nata da quegli uomini che sono morti prima dei trent'anni gettando coscenntemente la loro vita in quel sogno chiamato Italia.Se oggi noi siamo qui,io sono qui a battere tasti su un pc dove posso scrivere qul che mipare senza che nessuno mi perseguiti...lo devo anzitutto a loro.Citero' non Mazzini o Garibaldi ma Benigni per chiudere..."loro sono morti perche' noi potessimo vivere"...ecco il senso del 17 Marzo,non un'invenzione di parte ma una data da rammentare quando ci trastulliamo in liberta' che sembrano ovvie e bolliamo di retorica patriottarda,guerrafondaia,ottusa le Feste Nazionale che ogni nazione occidentale (tranne noi) celebra come rito laico identitario anche per i nuovi connazionali che siano del magreb o dei balcani o del sud.america.Grazie dell'ospitalita' e scusa lo spazio preso ricordando con profondo rispetto la storia degli esuli scacciati dalla loro terra istriana da secoli a cui tu appartieni.
 
 
lightdew
lightdew il 28/03/11 alle 16:15 via WEB
difficile da controbattere per me questo commento. io non volevo bollare di retorica patriottarda ( prima volta che uso questo termine ) questa festa, ma semmai porre il mio accento su di un momento storico che presenta notevoli difficoltà, prima tra tutte la volonta di uno di cambiare una costituzione nella quale io, come altri italiani, credono. per quanto riguarda poi il bell'intervento di benigni, io, sempre io, lo considererei più attendibile se anche lui, come gli altri patriotti italiani da lui citati, non ne ricaverebbe lucro ( cosa che così non è, nè per lui, nè per il collega grillo parlante ). per il resto delle tue parole, ritengo opportuno meditare ancora un pò risposta adeguata.
ti ringrazio comunque, sei sempre il benvenuto. laura
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 22/03/11 alle 08:35 via WEB
Purtroppo l'aver toccato con mano la sofferenza non riesce mai ad insegnarci niente, e continuiamo con i confini, l'odio, le paure, la sopraffazione...davvero non smetteremo mai?
 
 
lightdew
lightdew il 28/03/11 alle 15:59 via WEB
a me lo chiedi?..vorrei tanto poterti smentire..ma io cerco solo un appoggio alle mie paure. grazie per il passaggio, dew
 
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Gioia il 22/03/11 alle 09:17 via WEB
ti immaggino in giro a catturare immagini!
 
 
lightdew
lightdew il 28/03/11 alle 15:58 via WEB
poche foto, mal sofferte e mal riuscite..ma belgrado rimane bellissima..:)
 
pa.oletta
pa.oletta il 26/03/11 alle 14:22 via WEB
Passo per lasciarti un saluto e un sorriso... buon fine settimana primaverile... Paola ;-)
 
 
lightdew
lightdew il 28/03/11 alle 15:57 via WEB
ciao paola..ecco, un pò di dolcezza ci vuole davvero, oggi..grazie a te, laura ;)
 
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