L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però
nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi.
Albert Einstein
IO
La notte chiedo chi sono
sono la sua insonne intimità,
profonda e oscura,
sono la sua voce ribelle.
Velo la mia realtà con il silenzio
e avvolgo il mio cuore nel dubbio.
E triste fisso lo sguardo
mentre i secoli mi chiedono
chi sono
Nazik al-Mala'ika
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Post n°1162 pubblicato il 29 Maggio 2013 da lightdew
Ho appena fermato il respiro un istante Fino in fondo fino in fondo ..e ha pure risposto ai miei occhi gelati sono solo gallerie non ti devi spaventare sono solo gallerie non ti devi spaventare lo vedi sono solo gallerie non ti devi preoccupare
Com'è che a tratti sembra che vi detestiate e poi vi tenete per mano? Com'è che vi tenete il muso per poi cercarvi continuamente? Voi due, così diversi, così inseparabili. Voi due che vi baciate ancora in pubblico e che vi amate tanto. Com'è che non riuscite a stare l'uno senza l'altra e viceversa, e più passa il tempo più la questione si complica? Cosa farete quando l'uno rimarrà senza l'altra o viceversa? Cosa farò io, senza di voi?
Spesso vi osservo, altrettante volte vi subisco, ma quando sono da sola, vi penso. Lei ha sempre amato lui, e lui forse si è sempre lasciato amare. Ora, che non siete più giovani per il mondo ma per me rimanete tali, forse i ruoli si sono invertiti, o forse pare solo a me, che voglio dare sempre un peso all'amore.
In fondo, negli anni non ho visto nessuno come voi. E pensare che da bimba pensavo che tutte le famiglie fossero uguali. Davo per scontato che i genitori si amassero e si arrabbiassero allo stesso modo, che i parenti amassero per dovere i familiari, che in ogni famiglia ci fosse lo stesso schema: la madre che vive per la famiglia, il padre che lavora, entrambi che cercano di dare il meglio di quello che possono ai propri figli...quant'ero ingenua da bimba. Ho scoperto ben presto che così non era per tutti. Esistevano un sacco di madri che non sapevano amare. Madri incapaci e inadatte, alle quali nessuno, ma proprio nessuno, aveva fatto nessun test, nè corso preparatorio, nè testato l'intenzione a voler divenire genitore. Madri naturali, di quelle che sbandierano la cosidetta frase: Tu non hai partorito e quindi non puoi capire! che poi a pensarci bene sono sempre le stesse che proseguono con: Io ti ho fatto e io ti disfo. Una frase che ferisce come una spada, finchè non impari a schivare quel fendente rendendolo in rimbalzo a quello che realmente è, ovvero un'incapacità totale di sensibilità nei confronti della vita, probabilmente dei figli generati, ma soprattutto una carenza personale di comprensione, dovuta forse, a sua volta, ad una carenza d'affetto e di cultura.
Cinquant'anni insieme tenendosi la mano, con la voglia di riconfermare un si...è qualcosa di così grande che spiazza ogni altro pensiero. E due in un colpo solo è a dir poco un colpo davvero basso. Uno di quei colpi che ti lasciano senza parole. Tu che con loro ci hai vissuto, tu che sai ogni cosa. Tu che osservi gli altri e ti chiedi alla fine come mai i tuoi hanno resistito ai sobbalzi della vita.
Sto creando il vostro album. Alla suocera l'ho già consegnato, ed è rimasta basita. Si vedeva più giovane allo specchio di quello che realmente appare nelle foto. E io mi sono sentita in colpa. Avrei potuto modificare il suo aspetto con trucchi e filtri, ma non è da me e inoltre credo che allora quei cinquant'anni insieme non avrebbero avuto nessun senso. Sono stati cinquant'anni di vita. E' stata la vita, vostra e nostra
...e non potrò mai dimenticare di come l'uno cerca ancora la mano dell'altra.
E' così che si impara a tenere una mano. Semplicemente Amando. Sopra ogni cosa.
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Il tempo così inesorabile dovrebbe essere per sua natura leggerissimo, leggeri di più ancora i momenti belli, quelli di complicità che cancellano gli affanni, quelli di gioia che addirittura lo riportano indietro. È davvero un duello quello dell’amore contro il tempo, oppure il risultato è sempre a favore del primo?
Nel Kendo è impossibile diventare maestri da giovani, il vigore fisico non vale la saggezza, il colpo veloce come il lampo non vale il percepire e l’anticipare l’affondo: sentirsi profondamente è tutto quello che conta e leggersi con limpida sincerità anche, per comprendersi dove altrimenti la mente non arriva, ma solo il cuore può.
Con il cuore, con questo mio cuore bucato e polveroso, gli auguri più grandi e più belli a babbo orso e mamma chioccia, che siano ancora molto a lungo negli anni questo splendido duello di cuori, indispensabile al nostro Mitori Keiko.
Nelle loro mani, molto indegnamente, vorrei porre questa poesia che compie giusto cent’anni:
Sensei Gatani Rei.
Lucinda (Spoon River’s Anthology)
I went to the dances at Chandlerville,
And played snap-out at Winchester.
One time we changed partners,
Driving home in the moonlight of middle June,
And then I found Davis.
We were married and lived together for seventy years,
Enjoying, working, raising the twelve children,
Eight of whom we lost
Ere I had reached the age of sixty.
I spun,
I wove,
I kept the house,
I nursed the sick,
I made the garden, and for holiday
Rambled over the fields where sang the larks,
And by Spoon River gathering many a shell,
And many a flower and medicinal weed--
Shouting to the wooded hills, singing to the green valleys.
At ninety--six I had lived enough, that is all,
And passed to a sweet repose.
What is this I hear of sorrow and weariness,
Anger, discontent and drooping hopes?
Degenerate sons and daughters,
Life is too strong for you--
It takes life to love Life!
Pensare che l'amore non è questo sarebbe davvero triste... Quindi anche se non sempre la vita regala un'unione così duratura, fresca e genuina anche a distanza di anni pazienza, l'importante è sapere che qualche volta accade :)