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Vacanze

Post n°1166 pubblicato il 07 Agosto 2013 da lightdew
 

 

 

 

 

 

foto lightdew

 

 

 



M'appresto così, ad iniziare i miei passi in una terra straniera.

Una volta di più, senza pianificare nulla, partendo all'improvviso.

Pochi bagagli, un quadernetto per gli appunti, che non so mai se avrò la possibilità di ricaricare o meno.

Stavolta però sono serena.

Penso d'aver lasciato alle spalle tutta la mia inquietudine.


Ricordo che da bambina vivevo il viaggio come un'avventura da organizzare.

Mi preparavo settimane prima e riempivo la valigia di cose talmente assurde, come se quei pochi giorni potessero servire a farmi fare tutto quello che avrei voluto durante l'anno non trovandone mai il tempo.

C'erano sempre tanti libri, e riviste. Tempere e fogli o tele a seconda del periodo. Macchine fotografiche, almeno due. Scatole di rollini ben conservati in scatole di polistirolo recuperate da confezioni di gelato artigianale.

C'erano gomitoli di lana o di cotone, a seconda se portavo ferri o uncinetto, spesso però li portavo entrambi.

Gli indirizzi ai quali mandare cartoline, scrivere lettere, portare ricordini.

In montagna, piuttosto che al mare, mi riproponevo di confezionare oggetti con parti di natura trovati nel percorso; pezzi di conchiglie, sassi, legnetti.

Portavo i compiti ovviamente, se ero in periodo scolastico. Le agende da riscrivere, se ero in periodo non scolastico.

Portavo vestiti, una quantità enorme di vestiti. Vestiti per la sera che poi di serate non ne facevamo mai, per la mattina, per il pomeriggio, per le escursioni, per il bagno anche se era nel fiume, per la raccolta funghi  alla quale io partecipavo malvolentieri non trovandone mai mezzo neanche quando me lo indicavano. Portavo vestiti che non mettevo, e che riportavo immancabilmente a casa intatti.

Al mare si andava sempre in spiaggia e un costume ed un pareo era quanto poteva servire. In montagna si andava in un paese sperduto in Cadore, dove neppure Heidi sarebbe potuta passare per caso.

Finiva quasi sempre che non riuscivo a fare nulla di tutto quello che mi ero proposta.

Ogni volta venivo derisa per la mia totale incapacità di preparare con saggezza una valigia. Prima da mio padre, poi da mio cugino, poi dagli amici, poi dal ..moroso, infine dal marito. Nessun uomo mi ha mai capita.

Ora, da un paio di anni a questa parte, ho iniziato a ridurre il mio bagaglio, fino a ridurlo all'essenziale.

I libri stanno nel Tablet, a volte anche nel cellulare, così la musica, i film, e tutto quello che serve, sempre che si decida di non complicarsi la vita entrando nel mondo Mac che fa tanto figo.


Quest'anno parto così, due stracci e due file.. e davanti quel che sarà, sarà!


Eccezionale!

 

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Commenti al Post:
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 07/08/13 alle 23:23 via WEB
aono felicissima che tu parta con poche cose ma soprattutto che tu sia serena. Ti avevo pensata oggi e mi chiedevo chissà come sta Laura. E allora buone vacanze e un abbraccio :))))))
 
 
lightdew
lightdew il 08/08/13 alle 11:31 via WEB
Grazie cara, un abbraccio grosso anche a te.. Con simpatia.. A presto..;*
 
mpt2003
mpt2003 il 08/08/13 alle 06:54 via WEB
in fondo l'importante è star bene con se stessi...quello che manca si trova in loco, se non si trova....se ne fa a meno :) bacione , un abbraccio e divertiti...:)
 
 
lightdew
lightdew il 08/08/13 alle 11:33 via WEB
Grandi propositi per una difficile mattina di preparazione..;) un abbraccio anche a te, a presto..;)
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 08/08/13 alle 08:07 via WEB
Vedo la vita come una scultura piuttosto che un quadro. Ci affanniamo spesso ad aggiungere pezzi o dettagli, ricordi, memorie, souvenir, materia solida che ci faccia sentire proprietari del nostro passato, quasi che il tempo possa avere un padrone. Invece la saggezza è la scoperta del vuoto: scolpire, sottrarre, fino a raggiungere per comprendere ed accarezzare la parte più originale di noi: l’essenziale.
Miłej podróży!
 
 
lightdew
lightdew il 08/08/13 alle 11:42 via WEB
In realtà è proprio così, però confesso che agli atti risulta essere così difficile! Un abbraccio grande grande. . A prestissimo MC...:*
 
gioia58_r
gioia58_r il 08/08/13 alle 08:40 via WEB
ma almeno potevi dire dove andrai!:(
 
 
lightdew
lightdew il 08/08/13 alle 11:43 via WEB
In realtà so per certo che vado verso est..;) ciao simpaticissima
 
virgola_df
virgola_df il 08/08/13 alle 20:44 via WEB
... con gli anni s'impara a ridurre il bagaglio all'essenziale! :)*
Baci e abbracci e buone vacanze!
virgola
 
 
lightdew
lightdew il 02/09/13 alle 16:12 via WEB
hai proprio ragione cara..un abbraccio grosso anche a te..;)
 
boezio62
boezio62 il 09/08/13 alle 00:08 via WEB
....ci saranno belle immagini pero' da...fissare,vero?Io sono curioso di vederle....Un uccellino viaggiatore mi dice che sara' un viaggio...nella terra di un grande uomo...che conosciamo bene ;)
 
 
lightdew
lightdew il 02/09/13 alle 16:13 via WEB
eh si...un uomo che in quella terra è ricordato ad ogni passo..;) ciao boezio..un saluto caro a te, laura
 
mullerina
mullerina il 11/08/13 alle 11:39 via WEB
Io mi definisco abbastanza essenziale nei babagli, ma più per una questione tecnica: sono minuscola e a trasportare bagagli giganti proprio non mi ci vedo. :D
In ogni caso le cose che tu definisci bizzarre da portare, per me non lo sono affatto... libri, quadernetto d'appunti e altro sono fondamentali per una vacanza. Magari il libro non lo leggerai e non scriverai una riga, ma penso faccia parte del bisogno della mente di capire che stai andando a fare qualcosa che di solito non fai. Training pre-partenza ;) Buone vacanze!!
 
 
lightdew
lightdew il 02/09/13 alle 16:15 via WEB
bella lei..ciao..:-)) hai proprio ragione. in qualche modo si porta qualcosa per fissare i ricordi..ma con l'età ti accorgi sempre di più che puoi lasciare benissimo molto bagaglio a terra...e poi, dipende dal viaggio che fai, da come stai, e da cosa vuoi in quel momento. un abbraccio grande, laura
 
labirintidelcuore
labirintidelcuore il 21/08/13 alle 10:06 via WEB
Laura, l'esperienza del cammino, con zaino in spalla, mi ha fatto riflettere proprio sull'essenziale; così, facendo di necessità virtù, si riduce, si ridimensiona la quantità di ciò che ci sembrava assolutamente necessario, si porta solo l'essenziale, si va aperti alla scoperta, pronti a riempire lo zaino non di cose, ma di esperienze... So che tu, come una lumachina, hai con te la "casetta", ma leggo dalle tue parole che questo non cambierà il tuo desiderio di viaggiare con sobrietà. Aspetto i tuoi racconti, fatti di parole e di belle immagini. Buon viaggio! Terri
 
 
lightdew
lightdew il 02/09/13 alle 16:16 via WEB
se dovessi fare il viaggio con lo zaino in spalla mi ridurrei al minimo indispensabile. già sto pensando di cedere la reflex con tt il bagaglio d'ottiche...figuriamoci...:-))
tic..tac...pochi gg ancora a sabato..:-))))))))))
 
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