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Potresti chiamarti Stefano

Post n°1225 pubblicato il 29 Gennaio 2016 da lightdew
 

Potresti chiamarti Stefano, o forse Mario, Filippo, Giuseppe.

Io però ti chiamerò Stefano.

Stefano colui che mi pesa sul cuore come una colpa che non porta nome.


Stefano è morto. Si è ucciso per un mal di vivere che potrebbe essere mancanza d'amore, o di lavoro.

Stefano era vicino a me, attorno a noi.

La famiglia non lo ammette, non ne vuole parlare. Ha bisogno anche di lei di aiuto.


Io sono la società, parte di essa. Responsabile anche di questa morte.


Principalmente sono responsabile di un'assenza.

Siamo tutti responsabili di silenzio e di assenze.



Io, come voi, non sono stata capace di sentire un grido d'aiuto, presa dagli urli che assordano i miei pensieri.



Stefano è uno di noi. Improvvisamente senza lavoro, senza possibilità.

Stefano è uno maltrattato da chi si crede più forte ma che è infinitamente debole.

Stefano è operaio e dirigente d'azienda, allo stesso modo.


Stefano è il nostro oggi incapace di vivere un presente feroce.

Stefano è solo. Non ha nessuno che lo ama.

Stefano non ha nessuno per cui lottare.



A Stefano dobbiamo tutti delle scuse.


 

 

foto lightdew

 

 

 

Perchè Stefano aveva un Dono immenso, e non lo sapeva.

 

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
mpt2003
mpt2003 il 29/01/16 alle 12:18 via WEB
scusa Stefano...
sono tempi duri questi e noi non sempre ce ne accorgiamo, presi solo dal nostro buio
 
 
lightdew
lightdew il 29/01/16 alle 12:36 via WEB
Ti lascio un abbraccio, cara Mp3, e un bacio.
 
archetypon
archetypon il 29/01/16 alle 13:50 via WEB
...
 
 
lightdew
lightdew il 30/01/16 alle 07:45 via WEB
..
 
semprepazza
semprepazza il 02/02/16 alle 22:15 via WEB
Con il silenzio e l'inerzia tutti avvalliamo le tragedie che sembrano del singolo, invece sono conseguenza di un sistema malato e inefficace che coinvolge la società intera. Che dire... probabilmente è più facile, meno indolore, fare finta di niente e non prendere coscienza completamente.
 
 
lightdew
lightdew il 05/02/16 alle 16:45 via WEB
già..mia, nostra, colpa..
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 03/02/16 alle 18:09 via WEB
l'egoismo in tempi di crisi si acuisce...o forse no... purtroppo, siamo proprio così?
 
 
lightdew
lightdew il 05/02/16 alle 16:45 via WEB
a trarre le conclusioni, sembra proprio che il termine umano non sia più sinonimo di caritatevole ed accorto..
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 07/02/16 alle 10:15 via WEB
Caro Marco (io preferisco chiamarti così per il riverbero di una celebre canzone),
non saprei come porgerti le mie scuse anche perché dove sei adesso non potrai riceverle e forse nemmeno comprenderle.
Forse come ogni elemento indispensabile all’animo umano per elaborare un lutto anche questa emozione serve per chi resta, coloro che superano il velo dell’orizzonte li immagino contemplare la luce più luminosa e profonda, capace di cancellare in modo definitivo quella percezione sbagliata di sentire la vita che chiamiamo solitudine.
Chissà se anche il tuo nonno ti ha raccontato che per vivere ci vuole coraggio, che ogni giornata non è una ineluttabilità biologica e quanto dobbiamo impegnare la nostra capacità di sentire coscientemente il bene e il male del quotidiano nell’ impegno costante contro le difficoltà. Chissà se hai avuto qualche altro maestro di vita che hai amato, ammirato, del quale hai sperato di calpestare le orme passo su passo, anche se le orme della vita sono impresse sulla sabbia della battigia che il mare cancella ad ogni onda che frange.
Eppure questa vita regala momenti imperdibili e quella sensazione di armonia perfetta che è la gioia, tanto bella da volerla possibilmente ogni attimo, quando invece risulta rara e preziosa, ma non per questo il nostro vivere è un inferno.
Perdonami allora caro Marco, amico sconosciuto, se oggi non ti chiedo scusa e non piango per te, lo farò quando ci incontreremo presso la sorgente del fiume Blu, lo farò con la sincerità necessaria di chi avrebbe voluto migliorare il dipinto policromo del mondo ed invece si sente impotente ma rispettoso davanti alla tua scelta di privarlo dei tuoi colori inimitabili.
Con tutto l’amore che posso,
Max
 
 
lightdew
lightdew il 08/02/16 alle 10:11 via WEB
Sicuramente ha amato la vita, e ne ha conosciuto la bellezza, ma nella vita di ognuno, si chiami Marco o Stefano, o Laura o Massimo, inevitabilmente passano rulli di pesanti carrarmati che non spesso permettono di rialzarci, scrollando la polvere che ci ritroviamo addosso. In questi momenti l'aiuto di chi riesce a vedere maggiormente il disagio, può aiutare. Tu li chiami maestri, ma credimi, a volte anche le parole di un'amico possono aiutare molto. Ti ringrazio per questo splendido commento dal quale traggo spunto per incitarti a tornare a scrivere maggiormente sul tuo blog per poter donare a chi vive un'inferno o una solitudine, il sorriso e il calore di un pensiero espresso da chi ha raggiunto un'equilibrio. Ti voglio bene mio grande amico, Laura
 
gioia58_r
gioia58_r il 08/02/16 alle 12:26 via WEB
anni fa un uomo che conoscevo sin da bambino, si è tolto la vita....ed io mi sono sentita in colpa, proprio come te!
 
 
lightdew
lightdew il 29/02/16 alle 15:43 via WEB
ieri si ripete.. purtroppo..un abbraccio forte a te, Laura
 
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