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LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA

Post n°1042 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da lightdew
 

 

 

 

 

foto giò

 

Senza respiro per ..

il drammaturgo e il suo monologo in un'unica frase racchiusa in oltre sessanta pagine..

l' attore che si cimenta in una prova impegnativa, per testare  la sua capacità oltre l'applauso cinematografico..

il compositore tra i migliori di questo momento,  che si unisce al capolavoro di questo connubio artistico.

Scena e regia, che possono atterrire, oppure trascinare in un vortice di comprensione che porta ad un baratro di solitudine.


 

 


Non so bene cosa aspettarmi stasera.

Mi ritrovo in un cantiere, e l'impressione che ne ricavo è quella di rovine, non di costruzione. E' il mio modo di pormi, o la disillusione di quello che vorrei e non è mai.

Cantiere dunque, e l'attesa per un divo del cinema, salito forse con tanta facilità al successo. Esce un uomo, invece, ai bordi della vita, e inizia a sputare parole.

La sua rabbia è talmente tanta da non lasciarmi indifferente.

So che in sala ci sono ragazzine venute soltanto per vederlo, io voglio capire soltanto cos'ha da dirmi, e come lo dirà, attraverso il testo di Koltés.

E con fatica inizio il suo viaggio, e non capisco a volte, fatico a gestire la sua rabbia, ma piano piano, comprendo il suo amore, la sua delusione, il suo sentirsi solo.


Il corpo ci arriva dal padre, ma i nervi..

quelli ci arrivano dalla madre.


Comprendo il suo dolore, nell'amare e nel non esser corrisposto.

Comprendo la rabbia, nel sentirsi ingannato, nel non esser creduto.

Comprendo il disagio nel sentirsi all'opposizione, messo ai limiti del gioco.

E il suo non apparire, e quindi non esser considerato da nessuno.

Il suo amore per la madre, e il suo cercarla nel fiume.

Io ascolto quest'uomo, parlare con voce di Koltés, e mi stupisco di lui.

Lo vedo in trance recitativa. Stupito, accoglie gli applausi, come non fossero per lui.

Come se lui non fosse ancora uscito dal personaggio.

Come sempre rimango incantata dalla musica, quella musica che tanto amo, e che stavolta è stata creata apposta per questo spettacolo.

Uno spettacolo che mi porta in un cantiere, che non costruisce nulla in alto, ma scava nel profondo.

 

In una rabbia che provoca scintille che si spengono nel buio della sala, lasciando traccia in ognuno di noi




 

 

 

 

foto dal web

 

LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA

Di: Bernard-Marie Koltés; traduzione Luca Scarlini
Scene: Carmine Guarino; opera installativa Loredana Longo
Costumi: Caterina Nardi
Musiche: Giuliano Sangiorgi; installazione sonora Giuliano Lombardo
Regia: Juan Diego Puerta Lopez
Produzione: Nuovo Teatro
Interpreti: Claudio Santamaria

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Commenti al Post:
archetypon
archetypon il 23/02/11 alle 12:47 via WEB
partecipation mystique...
 
 
lightdew
lightdew il 23/02/11 alle 13:11 via WEB
ogni attimo può divenirlo, per ognuno di noi, anche giù dal palco..;) un abbraccio a te, dew
 
   
archetypon
archetypon il 23/02/11 alle 13:22 via WEB
si ogni attimo ma per colui il quale è "predisposto", poiché non vedo grande "partecipazione" collettiva in giro...
 
     
lightdew
lightdew il 23/02/11 alle 13:34 via WEB
sai..gaber lo spiegava molto bene.. forse siamo tutti troppo pigri e troppo egoisti per muoverci. dovremmo farlo, eppure siamo qui, in internet, a teatro, a pranzo..mentre il mondo intorno subisce orrori..mentre si spara sulla folla per la demenza di un folle..mi sento così incoerente a far finta che tutto vada bene mentre non è così.
 
Adeleadypoesia2
Adeleadypoesia2 il 23/02/11 alle 13:56 via WEB
Rispondo al tuo commento...Vero il mondo un pianto di sangue...tutto silenzio mentre intorno ci sfiora la morte...Buon pomeriggio Un abbraccio...Adele
 
 
lightdew
lightdew il 24/02/11 alle 14:40 via WEB
magari ci fosse il silenzio. intorno ci sono risate e balli come se nulla fosse, la morte vicina.
un saluto a te. grazie per esserci. laura
 
magdalene57
magdalene57 il 23/02/11 alle 14:30 via WEB
che bella questa mano!!!! come è andata...? splendide foto ragazza..:-))
 
 
lightdew
lightdew il 24/02/11 alle 14:42 via WEB
foto non mie. la mano e tutto il resto è davvero bello. quello che mi ha colpito di più però, è la voglia di fare teatro e la sua immersione nel ruolo. sputava però. tanto che essendo in prima fila ho infilato il muso nel collo della dolcevita..sai..sono "schizzignosa".. un bacio, dew
 
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