L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però
nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi.
Albert Einstein
IO
La notte chiedo chi sono
sono la sua insonne intimità,
profonda e oscura,
sono la sua voce ribelle.
Velo la mia realtà con il silenzio
e avvolgo il mio cuore nel dubbio.
E triste fisso lo sguardo
mentre i secoli mi chiedono
chi sono
Nazik al-Mala'ika
« Prima, vera | Baci di Carne, vale » |
Stimare tutti è lo stesso che
non stimare
nessuno
Molière
Massimo Popolizio, muta il suo ruolo e dà grande prova di sè,
in uno spettacolo che nn si vedeva da oltre cinquant'anni sul palcoscenico del nostro teatro.
Uno spettacolo che parla di noi, di come siamo e di come vorremmo essere.
Noi, sempre in bilico, tra l'essere e l'apparire, con i nostri rimorsi di coscienza che a volte ci fanno da riflesso, come fossero pareti tempestate di specchi.
Un pensiero che appartiene al secolo scorso, ma rimarrà attuale anche nel prossimo a venire.
Perchè oramai lo sappiamo..i mondi potranno essere anche nuovi, ma il nuovo essere umano capace di vivere insieme agli altri, rispettando l'universo, deve ancora .. ...
ed è proprio nella costretta scelta che l'adorata perde gli adoranti, spezzando il cerchio e costringendo tutti ad una triste solitudine.
..e mentre sogniamo l'integrità apparente del misantropo che pur cede di fronte alla bellezza effimera della tentazione, ammiriamo il saggio amico, che sembra saper così bene adattarsi a questo vivere..
Che la risposta giusta sia cercare l'amore corrisposto o non cercar l'amor affatto?
IL MISANTROPO
Di: Molière
Scene: Maurizio Balò; luci Gigi Saccomandi
Costumi: Maurizio Balò
Musiche: Arturo Annecchino
Regia: Massimo Castri
Produzione: Teatro di Roma
Interpreti: Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Sergio Leone, Federica Castellini, Ilaria Genatiempo, Laura Pasetti, Tommaso Cardarelli, Andrea Gambuzza, Davide Lorenzo Palla, Miro Landoni
|