L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però
nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi.
Albert Einstein
IO
La notte chiedo chi sono
sono la sua insonne intimità,
profonda e oscura,
sono la sua voce ribelle.
Velo la mia realtà con il silenzio
e avvolgo il mio cuore nel dubbio.
E triste fisso lo sguardo
mentre i secoli mi chiedono
chi sono
Nazik al-Mala'ika
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Se questa gatta volle trasformarsi in donna, io vorrei esattamente l'incontrario.
Vorrei esser gatta per imparare ad esser meglio donna.
Titolo originale: La chatte metamorphosée en femme
Libretto: Scribe & Mélesville
Musica: Jacques Offenbach
Prima rappresentazione: Parigi, T. des Bouffes Parisiens 19.4.1858
Trama dal web:
La governante Marianne è preoccupata per il suo padroncino: è pieno di debiti, unica eredità del defunto padre commerciante, fallito per colpa di un suo collaboratore. Per giunta è misogino e ama solo la sua bella gatta Minette. Un giorno Guido riceve la visita del Mago indiano Dig-dig che gli rivela i segreti della metempsicosi. La gatta Minette non è altro che la reincarnazione di una bella fanciulla! Dig-dig vende a Guido una bacchetta magica che potrà ripristinare il corpo femminile di Minette. Rimasto solo Guido riesce ad effettuare l’incantesimo: Minette diventa donna e finalmente Guido potrà così coronare il suo sogno d’amore anche dal punto di vista… fisico. Minette però continua ad avere i suoi istinti felini: la fanciulla va a caccia di topi, e del tutto ignara della buona educazione, si avventa sui cibi della tavola apparecchiata con fare animalesco esasperando la povera Marianne. Guido capisce che Minette non potrà mai comparire in società e vorrebbe che Minette ritornasse gatta. Dopo una serie di movimentate ed esilaranti vicende non manca il lieto fine a sorpresa: è stato tutto uno scherzo architettato da una giovane e bella cugina di Guido innamorata di lui; Dig-dig era il vecchio tutore di Guido. E’ stato tutto per far guarire il giovane da quelle sue "strane" tendenze per la gatta Minette che tornerà così nel suo ruolo di gatta "normale". Nel finale la bella cuginetta canterà al suo Guido ancora frastornato: Io son donna e non son gatta/non è merito dell’indù/ se vedrai come son fatta/ io ti piacerò di più. Note: La Chatte metamorphosée en femme era in origine un vaudeville di Scribe e Mélesville andato in scena con grande successo nel 1823. La vicenda prende spunto dalla celebre favola di Esopo che racconta di una gatta trasformata da Venere in donna ma che viene punita dalla dea ritrasformandola in gatta allorquando la giovane viene sorpresa a dare la caccia ad un topo. Offenbach chiese ai due scrittori di rivedere il testo e di trasformarlo in un’operetta. L’elegante piéce è ricca di momenti esilaranti e di arie brillanti come il duetto del Din-din fra Guido e l’indù il quale gli fa tintinnare sotto gli occhi una borsa di quattrini, La canzone della Bayadera ricca di significativi miagolii, il terzetto del Miau e l’esilarante finale dove viene scoperta la messinscena ai danni del povero Guido.
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