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Il mio piccolo Buddha

Post n°1206 pubblicato il 28 Febbraio 2015 da lightdew
 


Mi ritorni a casa e al mio chiederti quanti compiti ti spettano per il fine settimana, mi sciorini quello sguardo sconsolato che solo tu sai fare e del quale io ne sono innamorata.

"E va bene, te lo dico: devo costruire un Buddha!"

A quel punto non so trattenere il sorriso: ma un Buddha, cosa vuol dire costruire un Buddha?

Chiederlo poi ad una ragazzina delle elementari è ancora più inquietante.

Costruirsi il proprio Buddha in fondo potrebbe essere una Via per la serenità.

Un messaggio estremamente importante, da meditare profondamente.

Ti chiedo di mostrarmi il compito, in modo da capire in cosa consista e nel caso darti una mano, alleviando il tuo carico. Apri la cartella di disegno e ne trai dei fogli da comporre nella costruzione di una statuina raffigurante il Serafico.

Non ci siamo però: mancano le istruzioni. Già di mio, come gran parte delle mie Sorelle, di composizione di Puzzle non ho mai capito nulla e mi sono persa sempre nei meandri di quel immenso cumulo di pezzetti, sconfitta totale che si manifesta al cedimento totale della sistemazione ottimale delle stoviglie nella macchina adibita al loro lavaggio: compito del maschio di casa, che solo lui, come il genere al quale appartiene, sa fare alla perfezione senza sprecare il minimo spazietto vuoto (la conseguenza è una montagna di piatti nel lavello in perenne attesa di lavaggio, ma la perfezione non può essere totale) e c'è un'altra cosa poi, nella quale  mi rispecchio nelle sorelle, l'assenza della lettura dei manuali d'istruzione, ma in questo caso era davvero indispensabile farne uso.

Dopo vari tentativi, scorgo il tuo sguardo che oscilla nel movimento del capo che va da destra a sinistra in senso di diniego.

Non ci siamo, hai ragione: senza istruzioni non si costruisce il Buddha.

Decidiamo insieme di  riportare a scuola il tutto, prima di rovinare definitivamente il Serafico e di chiedere alla Maestra come proseguire.


A distanza di una settimana ti chiedo come sia andata poi, con la costruzione della statuina.

Beh, Mamma, davvero non lo so. Nessuno in classe è riuscito a comporla la Serenità.




A volte mi chiedo se riesco davvero a cogliere tutti i messaggi che ogni attimo mi si presentano di fronte...

 

 

 

foto lightdew

 


Noi cammineremo sulla luce del sole
Nel mezzo della notte

 

 

 

 

 

 

 
Rispondi al commento:
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 03/03/15 alle 12:11 via WEB
Il Buddha è Sang il completamente purificato, ed è anche Gye il completamente sviluppato, costruito. Che splendido Mandala quel Puzzle che racconta come tutti siamo pezzi apparentemene astrusi eppure perfettamente combacianti, spesso ci vuole la logica per capire la loro disposizione, più spesso ci vuole il cuore e la sensibilità per capire come accostarli. Allora con la mente e con il cuore iniziamo a vedere comparire il disegno:

No cosa sono adesso non lo so
sono un uomo
un uomo in cerca di se stesso
No cosa sono adesso non lo so
sono solo
solo il suono del mio passo
e in tanto il sole
tra la nebbia filtra già
il giorno
come sempre
sarà!

Impressioni di Settembre (Mogol - Pagani - Mussida)
 
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