emozioni

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man

Mi guardo allo specchio e penso…
La pace non è una condizione statica, è la risultante neutra di una sommatoria di accumulazioni divergenti.
In un continuo deformabile com’è il nostro universo la soluzione di equazioni alle derivate parziali passa attraverso le condizioni al contorno.
Siamo noi, ciascuno di noi a creare per il nostro infinitesimo le condizioni al contorno di questa equazione ad infiniti gradi di libertà.
Se dentro di noi, ciascuno di noi, non è possibile trovare la pace come forma equilibrata di spostamenti e rotazioni in contro tensione, non vedo come sia possibile che tutto il sistema possa conseguire questo stato di quiete o per lo meno di moto galileiano.
È inutile sperare nella pace se prima di tutto non si persegue con ostinazione l’ottenimento di un duraturo equilibrio interiore: è un percorso nomade in un deserto di gente normale…
Forse per questo non ricordo i sogni che faccio.
Namasté