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Quelli che restano

Post n°1264 pubblicato il 14 Ottobre 2018 da lightdew
 

 

 

 

 

 

 

 

E' che anche se le giornate si accorciano e non si allungano, più si sommano i giorni, più che mai mi accorgo di quanti restano nonostante i pensieri pesanti, i barcollamenti, lo stress, la voglia di silenzio e di pace e di lentezza.


Sono i pazzi tanto amati, diversi da i normali, da quelli che procedono con il flusso così caotico che ti trascina in un vortice che non vuoi ma che non eviti per non sentirti solo.


Sono quelli che restano che a volte non li vorresti neppure tanto strambi sono e tanto assurdi da far sembrare assurda te, con i tuoi dubbi ed i tuoi desideri che assomigliano tanto ai sogni, eppure solo tu lo sai che sono solo semplici desideri di tranquillità.


E' che tu oramai sei stanca, di tutto e di tutti, e vorresti mollare la presa, ma non puoi...

perchè anche se nessuno lo dirà, sei il fulcro dove si appoggia il tuo mondo fatto di persone amate che hanno bisogno di te.


E allora prosegui con lo sguardo verso le stelle perchè intorno a te, il panorama dell'umanità che emerge è bestiale.



E ripensi ai tuoi doni, alla tua vita, al tuo tempo perduto in ore di fatica  e piangi in silenzio, desiderosa di un abbraccio che non arriva e ti senti così sola, eppure non lo sei, sei unica, così come unico è ogni attimo.


Il mare, laggiù,

sopporta il brulicare di vele e impaziente aspetta il suono solitario del vento...

 

 

foto lightdew

foto lightdew

 

 
Rispondi al commento:
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 16/10/18 alle 11:10 via WEB
Possiamo ascoltare ancora una volta questa poesia?
Oggi assume significati ancora più personali, con immagini animate di quella energia che a volte regala la vita, quella dei giorni appena trascorsi.

Poserò la testa sulla tua spalla
e farò un sogno di mare
e domani un fuoco di legna

Perché l'aria azzurra diventi casa
chi sarà a raccontare
chi sarà?

Sarà chi rimane
io seguirò questo migrare
seguirò questa corrente di ali

(Giorgio Bezzecchi)
 
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