L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però
nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi.
Albert Einstein
IO
La notte chiedo chi sono
sono la sua insonne intimità,
profonda e oscura,
sono la sua voce ribelle.
Velo la mia realtà con il silenzio
e avvolgo il mio cuore nel dubbio.
E triste fisso lo sguardo
mentre i secoli mi chiedono
chi sono
Nazik al-Mala'ika
Messaggi di Gennaio 2016
Post n°1225 pubblicato il 29 Gennaio 2016 da lightdew
Tag: crisi, dedicato, disoccupazione, emozioni, fotografia, ligabue, lightdew, precarietà, suicidio, your song Potresti chiamarti Stefano, o forse Mario, Filippo, Giuseppe. Io però ti chiamerò Stefano. Stefano colui che mi pesa sul cuore come una colpa che non porta nome. Stefano è morto. Si è ucciso per un mal di vivere che potrebbe essere mancanza d'amore, o di lavoro. Stefano era vicino a me, attorno a noi. La famiglia non lo ammette, non ne vuole parlare. Ha bisogno anche di lei di aiuto. Io sono la società, parte di essa. Responsabile anche di questa morte. Principalmente sono responsabile di un'assenza. Siamo tutti responsabili di silenzio e di assenze. Io, come voi, non sono stata capace di sentire un grido d'aiuto, presa dagli urli che assordano i miei pensieri. Stefano è uno di noi. Improvvisamente senza lavoro, senza possibilità. Stefano è uno maltrattato da chi si crede più forte ma che è infinitamente debole. Stefano è operaio e dirigente d'azienda, allo stesso modo. Stefano è il nostro oggi incapace di vivere un presente feroce. Stefano è solo. Non ha nessuno che lo ama. Stefano non ha nessuno per cui lottare. A Stefano dobbiamo tutti delle scuse.
Perchè Stefano aveva un Dono immenso, e non lo sapeva.
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