Creato da light_eyesblue il 06/05/2008
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Ultimi commenti

ciao ! dio quanto mi trovi d'accordo con questo...
Inviato da: ego74.dd
il 02/07/2008 alle 17:38
 
Buongiorno;)(solita ritardataria:D)kisses
Inviato da: light_eyesblue
il 12/06/2008 alle 07:05
 
Mi sto attrezzando ;)
Inviato da: light_eyesblue
il 12/06/2008 alle 07:04
 
ciao!! buona serata :-)
Inviato da: redelconsumismo
il 11/06/2008 alle 18:42
 
hei ma ciao ! .... le frasi sono stupende e adamantine nei...
Inviato da: ego74.dd
il 11/06/2008 alle 11:49
 
 
 

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La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra' soltanto quando avrai quella benedetta capacita' degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire.

Da: Anthony De Mello - Chiamati all'amore


 

 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 22 Giugno 2008 da light_eyesblue
 

Quando tutto sembra andare storto,quando sembra che una stretta ci stia togliendo l'aria il respiro,le forze è arrivato il momento di cedere,di arrendersi e forse di cambiare prospettiva e destinazione anche se spesso questa puo' sembrare la cosa piu' assurda da fare...Allora meglio chiedersi quanto veramente teniamo a noi stessi,che valore  ci diamo  ...perche' se la stima è cosi bassa con quale metro valuteremo quando e come sono importanti ciò che si trova al di fuori di noi.La resa ci permette di respirare ,di riprendere le forze e vedere con distacco molte cose e persone di cui possiamo fare a meno e che di certo possono fare a meno di noi....(continua..)



 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 12 Giugno 2008 da light_eyesblue

La felicità si nasconde in uno spazio vuoto

Un
uomo è grande quando può sdraiarsi dentro se stesso. È fondamentalmente
un problema di Spazio: e non è uno spazio pieno, quello da cercare,
anche se si affolla di pensieri, ricordi, sentimenti, emozioni, parole.
Così, quando si affaccia un brutto pensiero, lascio semplicemente che
la mia vista interiore, il mio sguardo, lo osservi...


Un
tempo, quando non ero abituato a ciò, mi turbavo, sentivo lo sgradevole
effetto dei “cattivi pensieri”, delle brutte emozioni. Ora no. Ora so
cedere.

E così i brutti pensieri rabbuiano, come un nero di
seppia, la mia coscienza. Ora ho imparato a guardarli dentro l’oscurità
che mi creano, e a lasciar venire il dolore che mi procurano, mi
consegno a loro, completamente in loro balìa. E così i disagi si
affacciano interamente, popolano la mia interiorità.


Non ho
alcun obiettivo, se non quello di fare loro posto, sono granelli di
sabbia che vengono a trovarmi, per poi andarsene via. Li ho chiamati,
magari inavvertitamente, sono venuti a trovarmi e li lascio lì. In
genere se ne vanno da soli e sgorga la felicità del Nulla, dello Spazio
Vuoto. Quando divento la loro anfora, quando si presentano e io li
ascolto, mi accade in genere qualcosa di straordinario, qualcosa che
esce dal tempo.
Raffaele Morelli

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 12 Giugno 2008 da light_eyesblue

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 10 Giugno 2008 da light_eyesblue

"La
nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.


La
nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.


E'
la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.


Ci
domandiamo: "Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?"



In realtà, chi sei tu per NON esserlo? Siamo figli di Dio. Il nostro
giocare in piccolo non serve al mondo. Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri
intorno a noi.


Siamo
tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.


Siamo
nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.


Non
solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi. E quando permettiamo alla
nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità
di fare lo stesso. Quando ci liberiamo dalle nostre paure, la nostra presenza
automaticamente libera gli altri."



Nelson Mandela

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 07 Giugno 2008 da light_eyesblue

 
 
 

VIVI LA VITA

Post n°27 pubblicato il 07 Giugno 2008 da light_eyesblue

La vita è un'opportunità,
coglila.


La vita è bellezza, ammirala.


La vita è beatitudine,
assaporala.


La vita è un sogno, fanne una
realtà.


La vita è una sfida,
affrontala.


La vita è un dovere, compilo.


La vita è un gioco, giocalo.


La vita è preziosa, abbine
cura.


La vita è una ricchezza,
conservala.


La vita è amore, godine.


La vita è un mistero,
scoprilo.


La vita è  promessa,
adempila.


La vita è tristezza, superala.


La vita è un inno, cantalo.


La vita è una lotta,
accettala.


La vita è un'avventura,
rischiala.


La vita è felicità, meritala.


La vita è la vita, difendila.


Madre Teresa






 

 
 
 

Che idea!!!

Post n°26 pubblicato il 07 Giugno 2008 da light_eyesblue
 

Fumetti metropolitani



Un
creativo americano incolla 15mila bolle vuote sui manifesti di New
York. E la gente si sfoga su questi piccoli spazi per esprimersi. Con
risultati sorprendenti...



Basta manifesti. Al bando tutte le immagini che invadono le pareti di
stazioni, strade, piazze, bus e metropolitane. Il bombardamento
mediatico a cui sono sottoposti i cittadini toglie loro lo spazio
pubblico. A combattere il fenomeno che dilaga ci pensa il Bubble
Project. L'idea nasce nella mente del giovane art director e designer
di New York, Ji Lee.



Stanco dall'invasione mediatica che divora le grandi metropoli a
scapito di chi ci vive, Lee decide di partire al contrattacco: ordina
15mila fumetti in un stamperia di Chinatown e con queste armi
mediatiche sotto il braccio parte alla riconquista della città.
Obiettivo: ricoprire i poster pubblicitari con un fumetto vuoto che
consente alla gente comune di esprimersi liberamente.



Grande la sua sorpresa quando rifacendo a ritroso il percorso iniziale
munito di una fotocamera digitale si rende conto che le "nuvolette"
lasciate sulle pareti cittadine sono piene di commenti divertenti,
ironici, a volte molto più impattanti delle pubblicità che li
ospitavano. E con la sua macchina fotografica si diverte a registrare
il nuovo fenomeno di riconquista della città. Il successo è tale da
indurre il giovane creativo a raccogliere i commenti dei normali
cittadini sul sito Bubbleproject.com, per poi farne un libro intitolato
Talk back. The bubble project.



La risposta dei cittadini a questa richiesta di espressione libera è
entusiamante. Lo confermano le migliaia di fotografie scattate dal Lee:
le scritte spaziano sui più diversi temi, dalla moda alla religione,
dal mondo dei media alla politica. Ironia, senso della polemica,
fantasia e immaginazione sono gli ingredienti ideali per graffiare,
divertire o semplicemente un modo per consentire a chiunque di "dire la
sua".



Ben presto l'iniziativa del giovane designer americano si globalizza e
travalica le frontiere degli Stati Uniti: a Buenos Aires, Londra e
Dublino si estende l'iniziativa, con lo stesso successo. Ora l'idea è
stata ripresa da due creativi di Parma, affascinati dall'idea di Lee.
«Per noi – spiega Michele Ampollini - si tratta solo in minima parte di
un progetto di azione, è soprattutto un progetto di comunicazione.
Funziona distillando l'idea ad altre persone, ad altre città. Si fonda
sul tam tam mediatico». E se nella vostra città spuntano come funghi
dei fumetti sui manifesti, ascoltate il consiglio: sfogatevi! Anche se
fosse soltanto per divertirsi. (Libero News)

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 07 Giugno 2008 da light_eyesblue


 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 07 Giugno 2008 da light_eyesblue
 

Guarda la paura della solitudine nel momento in cui
arriva. Guarda il disorientamento nel momento in cui arriva e osserva
il disagio con gli occhi di chi guarda, non di chi vuol capire, non di
chi vuole che vada via, perché tutti i sintomi che arrivano sono
energia che sta prendendo contatto con te.
Raffaele Morelli

 
 
 

Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 07 Giugno 2008 da light_eyesblue

 
 
 

Buongiorno mondo

Post n°22 pubblicato il 06 Giugno 2008 da light_eyesblue

 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 05 Giugno 2008 da light_eyesblue


«Per creare una società compassionevole ci vuole molto di più che
un pensiero gentile e qualche buona intenzione. [...] La nostra compassione
dev'essere invece coriacea, coraggiosa. Dobbiamo saper combattere. Dobbiamo
imparare a vincere, e a perdere».


Dona Witten



 
 
 

AIUTIAMO QUESTO BAMBINO

Post n°20 pubblicato il 04 Giugno 2008 da light_eyesblue

La storia di Riccardo Pio.
“Salve mi chiamo Giulia
sono la mamma di Riccardo Pio D’Avanzo un bimbo, di 3 anni e 7 mesi che ha causa del trauma che ha avuto durante la nascita è cerebroleso, mio figlio non parla,non cammina,non regge la testa e si alimenta tramite gastrostomia (sondino gastrico).”
Comincia cosi il racconto di mamma Giulia sul suo blog personale.
RIccardo Pio è un bambino fantastico affetto da una malattia rara, la sindrome di west, è ha bisogno di cure, in particolare di una terapia, ossigeno terapia, che dovrebbe fare per un periodo di almeno 3 anni, negli U.S.A.
Purtroppo per fare questo servono soldi, circa 300.000 euro l’anno, e quello che chiediamo è di aiutarci a far vivere a Riccardo il suo sogno.
Per contattare la mamma di Riccardino :
Turchio Giulia
CIN J
ABI 03067
CAB 81030
C/C 000000010423
IBAN: IT22J0306781030000000010423
Questi i numeri di telefono dove, se volete, potete contattarmi
Tel.: 0981954632
Cell.: 3470084629
http://riccardopio.blog.tiscali.it/

 
 
 

Post n°19 pubblicato il 04 Giugno 2008 da light_eyesblue
In ogni caos c'è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Jung





 
 
 

Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 04 Giugno 2008 da light_eyesblue
 








La sincronicità

Fenomeno
misterioso ed affascinante, l'evento sincronico collega per un istante
il mondo del sogno e quello della veglia, lasciandoci sorpresi ma come
benedetti dall'incontro.
Coincidenze
troppo incredibili per essere casuali, eppure inspiegabili nei termini
della razionalità abituale. Come quando capita di sognare un oggetto
inconsueto, e durante il giorno seguente ci si ritrova ad averlo in
mano; oppure, ancor più inquietante, quando si sogna un evento che si
scopre poi essersi verificato altrove e a nostra insaputa, in
contemporanea al nostro sogno. Quello della sincronicità è un concetto
proposto da Jung, per identificare l'improvvisa corrispondenza fra
vicende interne psichiche e quelle esterne, fisiche. Le une non sono
causa delle altre, eppure il legame fra loro è evidente e ha un senso.

Nei
sogni premonitori, succede di vedere accadimenti di cui non si può
essere a conoscenza, che poi si verificano poco dopo. Chi ha questo
dono ne è spesso impressionato: una spiegazione scientifica non c'è.
Forse l'inconscio sa più della mente razionale. Esso percepisce
qualcosa che ha luogo altrove, grazie ad una relativizzazione dello
spazio e del tempo; e che succede ad altre persone, attingendo
dall'inconscio collettivo, che è comune a tutti: il fondamento di ciò
che gli antichi chiamavano "la simpatia di tutte le cose".

La
simultanea comparsa di uno stesso simbolo in un sogno ed in diverse
circostanze reali della giornata successiva avviene perché esso collega
e attrae gli eventi secondo il suo significato. Anche se siamo turbati
dalla sincronicità, in realtà sentiamo che si apre uno spiraglio su un
quadro vitale più ampio e vivo del solito. Capirla con gli abituali
schemi di causa ed effetto è impossibile e frustrante; è meglio
apprezzarla per quel lampo di eccezionalità, e arricchire la nostra
percezione con l'inesplicabile, intenso apporto del mondo inconscio.
Che è reale quanto quello della veglia, e con esso è bene che comunichi
di più.

Olga Chiaia
Psicologa Psicoterapeuta

 
 
 
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