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ciao ! dio quanto mi trovi d'accordo con questo...
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Buongiorno;)(solita ritardataria:D)kisses
Inviato da: light_eyesblue
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Mi sto attrezzando ;)
Inviato da: light_eyesblue
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ciao!! buona serata :-)
Inviato da: redelconsumismo
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hei ma ciao ! .... le frasi sono stupende e adamantine nei...
Inviato da: ego74.dd
il 11/06/2008 alle 11:49
 
 
 

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La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra' soltanto quando avrai quella benedetta capacita' degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire.

Da: Anthony De Mello - Chiamati all'amore


 

 

Leggere attentamente

Post n°17 pubblicato il 01 Giugno 2008 da light_eyesblue

L'importanza
del passato

Il
nostro passato è un punto focale per mantenere il più a lungo possibile,
nel presente, lo stato di infelicità. Ci sono alcuni metodi che potrete
seguire con successo per aiutarvi in questo appasionante cammino:

1.
Un metodo infallibile per vivere il presente in perenne stato di INSODDISFAZIONE
è quello di ricordare il passato (qualunque periodo va bene) come qualcosa
di meraviglioso, ora irrimediabilmente perduto.

2. Ricordare una
passata relazione (terminata male) come qualcosa di stupendo perso per un qualche
incomprensibile motivo
, vi permetterà di rimanere attaccato a questa idea.
Non cedete ASSOLUTAMENTE alla tentazione di ascoltare
gli amici che vi diranno che "la
relazione era già morta, che ora siete liberi" e che "la separazione
è stato il male minore". Rimanete RISOLUTAMENTE
fermi nell'idea che quella e solo quella era la
relazione migliore della vostra vita. Rimanete a guardare il telefono, nella speranza
che lei/lui ci ripensi e si possa ricominciare. E soprattutto
paragonate ogni nuova conoscenza con il partner precedente.
3. Se l'attesa
per ricominciare risultasse troppo lunga, c'è un altro metodo:
cercate instancabilmente una persona che abbia TUTTE
le caratteristiche del vostro partner precedente. Più identica è meglio è.

4. Un altro vantaggio del rimanere attaccati al passato è che così non
si ha più tempo per il presente, il quale, se è vero che potrebbe ugualmente presentare
grosse opportunità di infelicità potrebbe anche offrire un'occasionale non
infelicità
. Non correte il rischio!
5. Se vostro malgrado
dovesse inaspettatamente cadervi tra le braccia (la vita è imprevedibile!) ciò
che avete desiderato nel passato e naturalmente state bramando tuttora senza essere
riuscito ad ottenerlo, NON perdetevi d'animo, potete sempre usare la formula:
"Ora è troppo tardi, ora non lo voglio più".

6. Il non plus ultra, che indubbiamente presupppone
la genialità, consiste nel rendere responsabile il passato anche di tutto il bene
che avete avuto, naturalmente a tutto vantaggio della presente infelicità. Un
esempio ineguagliabile potrebbe essere la frase:
"Accidenti al benessere che mi ha abituato a mangiare tre volte al giorno".

7. Rimanete OSTINATAMENTE legati ad adattamenti
e soluzioni che nel passato hanno avuto successo e ripeteteli con estrema costanza
adattandoli al maggior numero di situazioni possibili. Non lasciatevi fuorviare
da chi vi dirà: "I tempi sono cambiati", "Quello che andava bene
trent'anni fa...".

8. Usando il metodo "Esiste sempre un'unica soluzione al probema
(la mia) e se i miei sforzi non hanno ancora avuto successo questo prova solamente
che sono un "incapace",
giungerete infallibilmente a quella che gli specialisti chiamano nevrosi.
Non è comunque il nome ad avere importanza, ma l'effetto.

Tratto di sana pianta da

http://www.clownterapia.it/riso/pages/03_infelici.htm

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 01 Giugno 2008 da light_eyesblue

Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma
quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite. Di rado gli
appartenenti ad una famiglia crescono sotto lo stesso tetto.

Richard Bach -Illusioni


 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 30 Maggio 2008 da light_eyesblue


Perché il male trionfi, è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Edmund Burke

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 27 Maggio 2008 da light_eyesblue

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 27 Maggio 2008 da light_eyesblue


Quando una goccia di rugiada scivola dalla foglia del loto fino all'oceano,


non scopre di essere parte dell'oceano;


scopre di essere l'oceano.

OSHO





 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 27 Maggio 2008 da light_eyesblue

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 21 Maggio 2008 da light_eyesblue





..............


Se ti immischi negli affari degli altri, non hai tempo di risolvere i tuoi.



Se riempi la tua mente di risentimento, critica e ira, raccoglierai la stessa ricompensa.



Se non hai senso dell'umorismo, la felicità del Signore non ti rafforzerà.



Se vuoi rimanere nel sentiero spirituale, dovrai praticare la Presenza di Dio in ogni momento.

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 21 Maggio 2008 da light_eyesblue

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 21 Maggio 2008 da light_eyesblue


“Maestro Saint Germain”.


 


“Io Sono”.


“Io Sono” è l’attività della vita.

Che strano che gli allievi più sinceri non arrivino sempre a captare il
vero significato di queste due parole! Quando tu dici “Io Sono”,
sentendolo, apri la fonte della vita eterna, affinché scorra senza
ostacoli lungo il suo percorso: in altre parole, apri il portone al suo
flusso naturale; quando dici “Io non sono” chiudi la porta in faccia a
questa grande energia.



“Io Sono” è la piena attività di Dio.


Ti ho posto un’infinità di volte di fronte alla verità di Dio in
azione. Voglio che capisca che la prima espressione di ogni individuo
in qualsiasi parte dell’universo, sia in pensieri, sentimenti o parole,
è “Io Sono”, riconoscendo così la propria vittoriosa divinità.


L’allievo, nel cercare di capire e applicare queste potenti, sebbene
semplici leggi, deve mantenere uno stretto controllo sui suoi pensieri
ed espressioni, dato che ogni volta che qualcuno pensa o dice “non
sono”, “non posso” o “non ho” sta strangolando la grande Presenza
interiore, coscientemente o incoscientemente ed in forma tanto concreta
come se si collocassero le mani intorno al collo di qualcuno, solo che,
a differenza di una forma esteriore, il pensiero può ottenere che la
mano molli la stretta in qualsiasi momento, mentre quando qualcuno fa
una dichiarazione di “non essere”, “non potere” o “non avere”, mette in
movimento l’energia illimitata che continua ad essere efficace fino a
che la persona la blocchi e la tramuti in azione.


Questo ti dimostra l’enorme potere che hai per qualificare,
determinare ed ordinare la forma in cui vuoi che si mostri la grande
energia di Dio. E ti dico, caro allievo, che la dinamite è meno
pericolosa. Una carica di dinamite può solo disintegrare il tuo corpo,
mentre i pensieri ignoranti, lanciati senza controllo nè governo, ti
legano alla ruota della reincarnazione all’infinito, ossia che mentre
permane un decreto senza blocchi, senza trasmutazioni o dissoluzioni,
continua in secula, seculorum e per di più per volere dello stesso
individuo!


Perciò osserva quanto è importante che tu sappia ciò che stai
facendo quando usi delle espressioni sbagliate o non meditate, dato che
stai impiegando il più potente e divino principio di attività
nell’universo: il “Io Sono”.


Non fraintendere! Non si tratta di un’espressione o idea orientale,
strana, vana, leggera, nè di un’esagerazione, si tratta, nientedimeno,
che del più alto principio di vita usato ed espresso da tutte le
civiltà esistite finora. Ricorda che il primo principio che ogni forma
di vita cosciente esprime di se stessa è “Io Sono”, che è più di “io
esisto”; avviene dopo, nel suo contatto con l’esteriore, con  attività
qualificate incorrettamente, che si comincia ad accettare principi
minori del “Io Sono”.


Adesso vedi, che quando dici “Io Sono malato” stai deliberatamente
invertendo la perfezione naturale che racchiude il processo vitale. Non
vedi che la stai battezzando con qualcosa di diverso che non ha mai
avuto? Attraverso i lunghi secoli di ignoranza ed incomprensione,
l’Umanità ha caricato di falsità e finzione perfino l’atmosfera che la
circonda, per cui non devo ripeterti che quando annunci “sono malato” è
una palese menzogna rispetto alla Divinità. Essa (Io) non può essere
altro che perfetta e piena di vita e salute!



Ti suona molto duro tutto ciò? Ti chiedo di pensarci e vedrai quanta benedizione e liberazione ti porterà!


Ti chiedo, amato discepolo, in nome di Dio, di smettere di impiegare
quelle espressioni false sulla tua divinità, dato che è impossibile che
tu sia libero finché le userai. Non insisterò mai abbastanza nel dirti
che solo quando tu riconoscerai ed accetterai la grande presenza di Dio
“Io Sono” al tuo interno, positivamente e categoricamente, non dovrai
più affrontare delle avversità.


In nome di Dio ti supplico che ogni volta che senti te stesso
cominciare a dire o commentare che stai male, che sei povero o in altre
condizioni avverse, immediatamente inverta quella condizione fatale per
il tuo progresso e dichiari mentalmente, ma con tutta l’intensità per
te possibile: “Io Sono”, giacché egli è tutta salute, prosperità,
felicità, pace e perfezione. Smetti di dare potere alle condizioni
esteriori, a persone, luoghi e cose. Il “Io Sono” è il potere di
riconoscere la perfezione in ognuno ed in ognidove.


Quando pensi all’espressione “Io Sono” significa che già sai che hai
Dio in azione nella tua vita. Non permettere che le false espressioni
continuino a governarti e limitarti. Ricorda sempre: “Io vivo, mi muovo
ed ho tutto il mio Essere e le espressioni esteriori nella piena
prosperità di Dio e lo manifesto in ogni momento”.


Così, ricordando questa presenza invincibile, mantieni la porta
aperta affinché la Presenza del “Io Sono” tessa in ogni tua
manifestazione esteriore tutta la sua perfezione. Nel nome di Dio, non
credere che puoi continuare ad usare decreti sbagliati che possano in
qualche modo correggersi e manifestare cose buone, perchè ciò è
impossibile.


Confido che tutti coloro che ascoltino o leggano queste parole
sentano il potere e la grande convinzione di questa verità che c’è in
loro, portandola all’azione dovunque si esprima.








 

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 18 Maggio 2008 da light_eyesblue









 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 18 Maggio 2008 da light_eyesblue

I
Segreti ed i Desideri del Cuore

(dai Maestri Poeti sul Sole Centrale)




Sacro essere, esiste nel
tuo Tempio Interiore, un luogo Sacro in cui vengono custoditi i segreti ed i
desideri del tuo Se': il Potere e l'Amore di Dio li avvolgono e li nutrono affinche'
attraverso il Maestro della Vita, possano realizzare il percorso che ti riporta
a Lui.

Essi formano le particolari Energie che rappresentano il tuo compito, qui ed
ora, che e' anche il contributo che hai scelto di offrire, quando hai deciso
di intraprendere questo viaggio sulla Terra.


In ogni istante puoi sentire
queste Energie: esse volano con i profumi dei fiori in primavera, avvolgono
ed accarezzano con il calore del Sole in estate, si dispiegano nei mille colori
autunnali e riposano nelle infinite stelline lucenti che formano la neve d'inverno.

Tu sei il Tutto ed una Sua Parte ed ovunque i Sacri propositi del tuo Se' risuonano
e parlano, raccontando delle tue saggezze, dei tuoi compimenti, delle piccole
delusioni e gioie umane.

Ricordati della tua appartenenza al Divino Piano ed accordati con esso in ogni
istante per sentire, quando il giorno declina portandoti la notte che fa svanire
i colori, la pienezza del compimento che poco per volta ti riconduce a casa,
attraverso la Danza del Tempo.





Ascolta
il Soffio Delicato della Vita che in Te si compiace e sorride, dicendo Si'





 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 15 Maggio 2008 da light_eyesblue


LA GIUSTA PREGHIERA

Per
pregare nel modo giusto non dovete pregare perché accada o non accada
qualcosa nel mondo. Non dovete pregare chiedendo che il malato guarisca
o chi ha tanti guai non li abbia più. Non dovete chiedere di
capovolgere la condizione di alcuno, né pregare perché qualcuno riceva
qualcosa. Pregare per le persone in questo modo non fa altro che
trasferire le disgrazie da un posto all'altro.


Se le preghiere
funzionano nell'aiutare una persona (e talvolta in effetti funzionano
perché tutte le preghiere operano verso il successo) state tuttavia
prendendo qualcosa da qualcun altro da qualche parte nel mondo, e le
condizioni di questa persona quindi peggiorano.


Pregare per le
persone libera forza. Tuttavia, ciò di cui gli afflitti in questo mondo
hanno bisogno non è più forza, ma più potere, più vita e più amore. Il
potere è tutto positivo, mentre la forza è positiva e negativa, e
perciò crea il mondo degli opposti, il mondo del dolore e del guadagno.


Quando
pregate perché una particolare persona venga salvata, lasciate fuori
qualcun altro. Perciò turbate l'equilibrio della vita e create quella
condizione d'ingiustizia che richiede che qualcuno perda perché qualcun
altro guadagni. Bisogna pregare perché tutti vengano benedetti, non
soltanto qualcuno che volete voi.


Per pregare nel modo giusto
dovete resistere all'impulso di pregare perché delle particolari
persone vengano salvate. Invece, mantenete semplicemente nella vostra
mente l'immagine di queste persone, del vostro amore per loro,
inamovibile dentro di voi. Non pensate a queste persone, ossia non
lasciate che quest'immagine si muova.


Sorridete un poco; se
siete in contatto con l'amore dentro di voi, questo avverrà
naturalmente. Non consentitevi di pensare al passato, alla vostra
tristezza o alla vostra solitudine; e non piangete. Una qualsiasi di
questa cosa sottrarrà potere alla vostra preghiera. Rimanete con
l'immagine/conoscenza e con l'amore.


Resistendo all'impulso di
pregare per una persona in particolare, non usando quindi la forza che
è il modo tipico di agire del mondo, dentro di voi si libera il potere
della vita e dell'amore. E poiché state trattenendo in voi l'amore che
provate per loro, il potere che ne deriva raggiungerà proprio le
persone che volete raggiungere. Esse riceveranno conforto in qualche
modo, anche se le loro circostanze potrebbero apparentemente rimanere
le stesse, perché tutte le cose devono morire, così come alcune cose
devono fallire. Ma voi avrete liberato nell'esistenza il potere del
bene non contaminato dal desiderio personale.


Il potere della
preghiera, a differenza della forza della preghiera, non priverà di
qualcosa qualcuno per guarire o confortare la persona di cui vi
preoccupate. Il potere andrà dovunque ce ne sia bisogno nel mondo senza
avere alcun effetto dannoso, negativo.


E non cercate di pregare
per "tutti". Voi ed io non siamo abbastanza grandi, né abbastanza
giusti né abbastanza saggi, amorevoli, umili e disinteressati per
pregare per la terra per tutta la sua gente. Per prendervi la
responsabilità di una simile preghiera dovreste essere come la vita
stessa, il potere stesso. E allora non ci sarebbe nemmeno bisogno della
preghiera, né di chi prega.


Capite questo? Con la nostra
preghiera, che è una proiezione di noi stessi e delle nostre
preferenze, noi non facciamo che impacchettare la bontà della Terra, e
di coloro che vanno e vengono su di essa, in un mondo miope e ingiusto.


E'
tuttavia possibile trovarsi in un continuo stato subconscio di giusta
preghiera, essendo grati ogni momento per il bene nella vostra vita.
Questa diviene un'emanazione naturale, anche se non normale, una volta
che avete rinunciato alla forza personale per il potere impersonale.


Pregate
più spesso che potete senza alcuna immagine nella vostra mente. Pregate
per essere tutt'uno con la vita, con il bene, con la Terra, con la
fonte, con Dio. Ma nella vostra vita esterna dovete accompagnare questo
tipo di preghiera con un sincero sforzo di liberarvi dalla rabbia,
dall'impazienza, dal risentimento e dai sentimenti negativi. Sono tutte
cose personali.


Trovate la vita dentro di voi. Non pensateci,
sentitela. Siete vivi, no? Perciò la vita dev'essere lì. Paragonata con
i vostri sentimenti e pensieri personali, la vita è estremamente
sottile e di solito viene sopraffatta. Ciononostante, trovatela.
Sentitela. Siate la vita.


Smettete di darvi al mondo. Datevi
alla vita. Affondate nel bene della vita, perché il bene dentro di voi
è vita. Allora il potere opererà in voi e attraverso di voi. Scoprirete
che state veramente servendo le persone nel mondo. E saprete che state
venendo alla vita. Il potere è con voi, se rinunciate alla forza.



LA PREGHIERA PIU' POTENTE

La
preghiera implorante è chiedere qualcosa. La preghiera più semplice e
più potente è quella in cui offrite continuamente i vostri sentiti
ringraziamenti per quel che vi è stato dato nella vostra vita.


"Grazie,
grazie, grazie" è la preghiera. Questo è dare senza ottenere niente in
cambio. Ognuno ha qualcosa di cui essere grato. Ognuno ha qualcosa di
buono nella propria vita. Ma è nella natura umana concentrarsi perlopiù
su difficoltà e problemi, e non sul bene.


La cosa straordinaria
è che più ci fermiamo per riconoscere il bene, e più i problemi e le
difficoltà spariscono, o vengono presto risolti. E' tutta una questione
di consapevolezza. Ci vuole consapevolezza per essere coscienti del
bene; bisogna, invece, non essere consapevoli per ritrovarsi assorbiti
nei problemi e nelle difficoltà.


In questi momenti di sentita
preghiera, quando non potete fare a meno di rendere grazie
all'innominabile fonte di ogni bene, siete veramente santi.

Barry Long



 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 15 Maggio 2008 da light_eyesblue


 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 14 Maggio 2008 da light_eyesblue

Tutti i profeti hanno
detto la stessa cosa, Cristo, Buddha… Cristo ha detto: «Io e il Padre siamo
la stessa cosa». Quando la mente è tranquilla siamo noi stessi. Se nella mente
vi sono le onde (dei pensieri) non potete vedere la bellezza dell’anima.
Quando sul lago soffia la tempesta anche se c’è la luna piena non potete
vederne la forma e la bellezza. E le onde aumentano quando siete troppo presi
dal mondo, quando la mente vaga troppo all’esterno. Ecco perché è importante
la meditazione, fermarsi nel proprio centro, chiedersi «chi sono io?». Amare e
venerare la propria anima, venerare Cristo e la propria anima. Cristo ha detto:
«Io e il Padre siamo una cosa sola», l’anima e Dio sono una cosa sola.
Sharma Yogi



 
 
 

Essere se stessi

Post n°3 pubblicato il 10 Maggio 2008 da light_eyesblue
 

Lasciarsi andare... problema che sta alla base di tanti altri ...certo siamo bravi a creare problemi dal nulla ..e se provassimo a cambiare direzione ???Se nn siamo mai contenti della nostra immagine,se non siamo "perfetti",se non eliminiamo quelli che per noi ormai son difetti perche' vogliamo essere come qualcun'altro ed intendo sia fisicamente che psicologicamente...insomma troppo spesso siamo confusi da pensieri che manco ci appartengono e perdiamo il "nostro"centro ,le nostre mete,non focalizziamo e non rafforziamo le nostre qualita' che fanno di ognuno un individuo unico e prezioso....se continuiamo a mettere altre immagini davanti a quella vera a quella che siamo non vedo come la confusione possa andare via...eppure dovrebbe essere naturale e forse fin quando siamo bambini lo è poi piano piano dall'esterno ci arrivano tante di quelle menzogne a cui crediamo e da li un calvario per arrivare ad essere qualcosa o qualcuno che non rientra nel nostro naturale modo di essere e se ce la dovessimo fare a stravolgerci vivremmo sempre con la paura di perdere ....che qualcuno ci smascheri...è follia questa eppure c'è chi ci vive sulle nostre piccole grandi follie.....non si puo' perdere invece cio' che naturalmente sgorga da noi...Secoli fa sintetizzata nel modo piu' semplice il segreto del vivere era stato scolpito addirittura sul tempio di Delfi ed e' "Conosci te stesso"..abbiamo tutto cio' che ci serve per capire chi siamo e cosa siamo ed è tutto racchiuso dentro di noi...

(Non andare fuori, rientra in te stesso: è nel profondo dell'uomo che risiede la verità.S.Agostino)



 
 
 
 
 

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