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CLAUDIO SICILIA DETTO IL VESUVIANO PER LE SUE ORIGINI MEMBRO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA


Fa parte del gruppo originario della Magliana con a capo Abbatino. Latitante all'apertura del processo del 1984, mentre lo stesso Abbatino e Edoardo Toscano sono in carcere, assume un ruolo di primo piano nell'organizzazione ed è vittima di un attentato il 23 marzo 1986. Questo fatto rappresenta la spinta necessaria a pentirsi, in seguito all'arresto nell'ottobre dello stesso anno. È il primo a parlare dei contatti della Banda con la camorra di Lorenzo Nuvoletta e Michele Zaza e con gli ambienti dell'estremismo nero, il primo a svelare i rapporti fra malavita e Istituzioni. A suo tempo non viene creduto dai giudici, e rilasciato senza l'adeguata protezione. Viene ucciso il 18 novembre 1991 a colpi d'arma da fuoco da due sicari, a riprova che avesse detto la verità.