sopra le nuvole rosa

Post N° 340


E' trascorso esattamente un mese da quando ho scritto su questo blog l'ultima volta...In passato avevo più tempo, più entusiasmo... insomma ero diversa, diverso era il mondo che mi circondava o quantomeno lo consideravo diverso perchè in fondo è sempre lo stesso sono solo io che lo vedo con un occhio differente!!!!Sarà saggezza, cinismo, o non che altro questo nuovo punto di vista, di sicuro so che è un punto di vista poco aperto anzi oserei dire molto rigido.Quello che mi fa più paura e l'applicazione di questo nuovo modo di concepire la vita anche nelle picole cose di tutti i giorni, anche quelle cose che un tempo consideravo belle o quantomeno carine.Oggi come oggi nemmeno cucinare mi sembra così bello e rilassante come un tempo.Mi sento in conflitto con il mondo, e vuota come un buco nero...Mi chiedo cosa ci induca a cambiare i nostri punti di vista, io mi sono svegliata un bel giorno e mi sono sentita diversa ma questo cambiamento è stato un lento procedere solo che io mi ero sempre illusa di essere sempre e comunque uguale. Una mattina mi sono svegliata, in apparenza una mattina come tante altre ma, guardandomi allo specchio mi sono vista diversa, l'immagine riflessa era quella del giorno prima ma i miei occhi erano strani... era come se avessero perso qualcosa,  la luce, il loro colore, insomma come se fossero cambiati all'improvviso. Era come se fossi andata a dormire con capelli e occhi castani e mi fossi svegliata bionda con gli occhi azzurri. Non riconoscevo me stessa in quegli occhi...Mi sono osservata per molti giorni con attenzione il viso... i lineamenti non erano mutati , nessuno mi ha vista diversa e con il passare del tempo mi sono un pò abituata al mio nuovo aspetto!Questa mattina mi sono svegliata nuovamente con una strana sensazione... mi sono guardata allo specchio (ammetto con un pò di apprensione) ma per fortuna nulla era nuovamente mutato. Beh in effetti non so se spero in un nuovo cambiamento perchè in fondo non mi sento molto a mio agio con questo mio nuovo modo di essere ma forse è solo una questione di abitudine... diciamo come un paio di scarpe che divengono comode sempre un pò di più man mano che si adattano allla forma del piede. Si vabbè la metafora forse non è proprio delle più azzeccate ma in questo momento mi sento persino la periferia di me stessa.