Basta un sms per aiutare questi bambini, un euro che può però dare loro speranza.... Il bimbo testimonial della campagna per la lotta contro la fibrosi cistica si chiama Gianluca anche lui è affetto da questa malattia. Molti non sanno cosa sia questa malattia e per questo riporto qui di seguito un mio articolo uscito giorni fa sul "quotidiano della Calabria" a favore di questa raccolta fondi. Spero che tutti quelli che leggeranno questo post manderanno un sms e magari lo diranno ad amici e parenti... la campagna proseguirà fino al 28 ottobre 2007... Ringrazio tutti fin da ora per l'aiuto (il numero è in fondo all'articolo) UN SMS PER CONTRIBUIRE ALLA RICERCA LA foto di un bambino come tanti altri all’apparenza e tante frasi che colpiscono, che raccontano i problemi e le speranze di chi soffre di una grave malattia: la fibrosi cistica. E’ questa la nuova campagna di sensibilizzazione della Ffc (fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica- onlus) che dal 1997 è impegnata nella raccolta fondi per finanziare la ricerca per sconfiggere questa patologia e per dare la speranza di una vita migliore a chi ne soffre. Forse non tutti sanno cosa sia precisamente questa malattia e soprattutto chi colpisce e quali sono le conseguenze che causa. Le frasi della campagna di sensibilizzazione iniziano tutte con un “Vorrei…” una semplice parola che per alcuni significa speranza. “Vorrei…una vita normale”. Si, questo è ciò che tutti vorrebbero dalla vita ma, avere la fibrosi cistica comporta gravi disturbi respiratori, digestivi, diabete e altre complicanze che di sicuro non fanno vivere una vita serena a chi ne soffre. Chi soffre di fibrosi cistica è costretto a subire cure quotidiane estenuanti con frequenti controlli clinici. Ciò consente di ottenere un’aspettativa di vita di gran lunga superiore ma non è sufficiente tutto questo a sconfiggere la malattia. La ricerca è oggi orientata a correggere geneticamente il difetto di base della malattia per bloccare la compromissione degli organi. La Ffc è una fondazione che si offre di dare un contributo sostanziale alla ricerca per una sconfitta definitiva di questa malattia sostenendo la formazione di giovani ricercatori, finanziando nuovi e innovativi progetti di ricerca, informando con campagne di sensibilizzazione quante più persone su questa malattia. “Vorrei… diventare un papà e poi un nonno”. Questo il sogno di un bambino affetto da fibrosi cistica perché sappiamo che questi bambini e, chiunque soffra di questa malattia ha una vita breve. Tutti noi possiamo concretamente aiutare la ricerca; dal 13 fino al 28 ottobre è infatti attivo, un numero di telefono per donare, con un sms, un euro per la ricerca. Il numero è 48588 il costo è di 1 euro per chi chiama da telefono mobile di qualunque gestore italiano e, di 2 euro per chi chiama da telefono fisso. Aiutiamo la ricerca. Aiutiamo questi bambini a diventare grandi. Danila Tavella
Aiutiamo questi bimbi
Basta un sms per aiutare questi bambini, un euro che può però dare loro speranza.... Il bimbo testimonial della campagna per la lotta contro la fibrosi cistica si chiama Gianluca anche lui è affetto da questa malattia. Molti non sanno cosa sia questa malattia e per questo riporto qui di seguito un mio articolo uscito giorni fa sul "quotidiano della Calabria" a favore di questa raccolta fondi. Spero che tutti quelli che leggeranno questo post manderanno un sms e magari lo diranno ad amici e parenti... la campagna proseguirà fino al 28 ottobre 2007... Ringrazio tutti fin da ora per l'aiuto (il numero è in fondo all'articolo) UN SMS PER CONTRIBUIRE ALLA RICERCA LA foto di un bambino come tanti altri all’apparenza e tante frasi che colpiscono, che raccontano i problemi e le speranze di chi soffre di una grave malattia: la fibrosi cistica. E’ questa la nuova campagna di sensibilizzazione della Ffc (fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica- onlus) che dal 1997 è impegnata nella raccolta fondi per finanziare la ricerca per sconfiggere questa patologia e per dare la speranza di una vita migliore a chi ne soffre. Forse non tutti sanno cosa sia precisamente questa malattia e soprattutto chi colpisce e quali sono le conseguenze che causa. Le frasi della campagna di sensibilizzazione iniziano tutte con un “Vorrei…” una semplice parola che per alcuni significa speranza. “Vorrei…una vita normale”. Si, questo è ciò che tutti vorrebbero dalla vita ma, avere la fibrosi cistica comporta gravi disturbi respiratori, digestivi, diabete e altre complicanze che di sicuro non fanno vivere una vita serena a chi ne soffre. Chi soffre di fibrosi cistica è costretto a subire cure quotidiane estenuanti con frequenti controlli clinici. Ciò consente di ottenere un’aspettativa di vita di gran lunga superiore ma non è sufficiente tutto questo a sconfiggere la malattia. La ricerca è oggi orientata a correggere geneticamente il difetto di base della malattia per bloccare la compromissione degli organi. La Ffc è una fondazione che si offre di dare un contributo sostanziale alla ricerca per una sconfitta definitiva di questa malattia sostenendo la formazione di giovani ricercatori, finanziando nuovi e innovativi progetti di ricerca, informando con campagne di sensibilizzazione quante più persone su questa malattia. “Vorrei… diventare un papà e poi un nonno”. Questo il sogno di un bambino affetto da fibrosi cistica perché sappiamo che questi bambini e, chiunque soffra di questa malattia ha una vita breve. Tutti noi possiamo concretamente aiutare la ricerca; dal 13 fino al 28 ottobre è infatti attivo, un numero di telefono per donare, con un sms, un euro per la ricerca. Il numero è 48588 il costo è di 1 euro per chi chiama da telefono mobile di qualunque gestore italiano e, di 2 euro per chi chiama da telefono fisso. Aiutiamo la ricerca. Aiutiamo questi bambini a diventare grandi. Danila Tavella