A Room of One's Own

Referendum


Non ho ancora votato. Mi ripromettevo di farlo ieri, ma tra una cosa e l’altra non mi é riuscito di andare al seggio. In compenso ho avuto occasione di parlare con mia sorella e con mia cognata, e mi sono resa conto di quanto questo referendum sia poco spiegato, e poco capito. Perfino una persona come mia cognata, laureata in legge e aspirante avvocato, ha ammesso di non aver chiaro la portata delle norme in dicussione, e se così stanno le cose non mi stupisce che ieri sera l’affluenza alle urne raggiungesse percentuali così irrisorie. Nel pomeriggio ho fatto un ultimo giro in rete per cercare di chiarirmi le idee,  e siccome non partivo da una convinzione predefinita mi sono letta con attenzione sia il post di Ossimora, che quello di Blackwell, e di Occhiodivolpe. Per come la vedo io, e in questo concordo con l’analisi di Giancla56 , votare in blocco per cinquanta articoli, prendere o lasciare, comporterà che il voto verrà dato non tanto alla legge, ma alla parte politica che lo propone.  Quasi inevitabile, considerando che la votazione cade solo a poche settimane di distanza da una scadenza elettorale tanto combattuta e che la legge in discussione é stata un parto della maggiornza uscita sconfitta dalle elezioni. Da entrambe le parti poi si promette che, dopo, si potranno discutere altre modifiche... vorrò vedere.