A Room of One's Own

Questione di fortuna?


‘Sono anche stata fortunata perchè ho potuto farlo. O forse ho saputo potere’
Riflettevo su questa frase che ho letto nel post n.2812 di Scalzasempre, e su come spesso siamo stati noi stessi, e il nostro atteggiamento di fronte alle opportunità che la vita ci ha offerto a determinare  la fortuna  in cio' che siamo riusciti o non riusciti a fare. E ho pensato che  “Vorrei ma non posso” al mio orecchio ha sempre  avuto il suono di un ‘Non voglio abbastanza’, perché in realtà, c’é sempre una possibilità di scelta alternativa, solo che spesso non siamo disposti a pagarne il prezzo. Non ricordo chi ha scritto che siamo noi stessi a costruire le sbarre delle nostre prigioni. Con le nostre scelte, e ancora più spesso con le nostre non scelte. Questo mi ha fatto ricordare questa poesia, di E.L.Masters:I have studied many timesThe marble which was chiseled for me —A boat with a furled sail at rest in a harbor.In truth it pictures not my destinationBut my life.For love was offered me and I shrank from its disillusionment;Sorrow knocked at my door, but I was afraid;Ambition called to me, but I dreaded the chances.Yet all the while I hungered for meaning in my life.And now I know that we must lift the sailAnd catch the winds of destinyWherever they drive the boat.To put meaning in one’s life may end in madness,But life without meaning is the tortureOf restlessness and vague desire —It is a boat longing for the sea and yet afraidMolte volte ho studiato la lapide che mi hanno scolpito:una barca con vele ammainate, in un porto. In realtà questa non è la mia destinazione ma la mia vita.Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno; il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura; l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti. Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita. E adesso so che bisogna alzare le velee prendere i venti del destino, dovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre a follia ma una vita senza significato è la tortura dell’inquietudine e del desiderio vano —una barca che anela al mare eppure lo teme.