A Room of One's Own

C'erano, una volta


E il vecchio diceva, guardando lontano: "Immagina questo coperto di grano, immagina i frutti e immagina i fiori e pensa alle voci e pensa ai colori..."Mentre leggevo il post n. 299 di rosalux, e sorridevo alla descrizione della reazione  di incontrollabile repulsione per la tribů di cimici che si é trovata sul davanzale, mi é tornato alla memoria un episodio di qualche giorno fa, in cui la mia nipotina di cinque anni é stata punta da una vespa. Ora, sui libri dei bambini api, vespe, e svariati altri animaletti hanno aspetti molto accattivanti, ma quando l’ha incontrato de visu, mia nipote non ha trovato di suo gradimento il piccolo insetto. Per dirla proprio tutta ha avuto una vera e propria reazione isterica, e sua madre l’ha dovuta schiaffeggiare per farla smettere di urlare. Mentre la bambina si calmava, osservavo il bel giardino in cui il fatto é accaduto, con l’erbetta rasata regolarmente dai giardinieri, e ripensavo a come era quel posto quando io ero bambina, ai fiori che mia madre coltivava per averli freschi da portare al cimitero ( solo in circostanze speciali venivano acquistati dal fiorista) che crescevano in parte all’insalata e ai pomodori. E ai tanti animaletti che si potevano vedere abitualmente, in cortile:le api, le lucciole, le farfallei ragni, gli scarafaggi, le cimici, le formichei topi, le lucertole, i vermi …Oggi sono diventati talmente insoliti da provocare perfino reazioni di panico.Ma c’erano, davvero, quando io ero bambina.  Il bimbo ristette, lo sguardo era triste, e gli occhi guardavano cose mai viste e poi disse al vecchio con voce sognante: "Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"