A Room of One's Own

Mutatis mutandis


E’ probabile che io sia un’ingenua, e spesso ho la precisa sensazione di esserlo, quando mi capita di assistere a discussioni che hanno per argomento questioni di alta politica, o di alta economia. E poiché guardo pochissimo la televisione, spesso mi accorgo di quello che é successo a posteriori, e una frase che mi sento spesso dire é: ‘ma dove vivi?  ma come, non hai sentito/letto di tizio /caio, che ha fatto/detto questo o quest’altro...’ e di solito devo ammettere che no, non avevo sentito/letto nulla, ero momentaneamente distratta, scusate tanto, se qualcuno mi riassume le puntate precedenti prometto che da ora in avanti starò più attenta...Qualcosa del genere mi é successo a proposito della questione delle reazioni del mondo Islamico al discorso di Benedetto XVI sulla guerra Santa. Ma che é successo? ho chiesto a chi di solito mi ragguaglia sui fatti che non si possono non sapere. ‘Ha detto qualcosa che non é piaciuta sul Profeta, e sulla religione Mussulmana’ ‘Si, ma che cosa ha detto?’ ‘mah, non so bene...’ . Reazioni di piazza  e scuse ufficiali per un ‘mah, non so bene...’ mi sembravano un po’ eccessive. Scelte di campo per partito preso, non sono nel mio carattere, e credo che potrei contendere a Pelino55 la palma di  campione mondiale delle assoluzioni per insufficienza di prove. Perciò, giusto per capire,sono andata a leggermi il discorso incrimanato. Un dotto discorso di carattere filosofico, tenuto davanti ad un pubblico accademico, in cui il passaggio incriminato é una citazione da cui il Papa ha preso spunto per sviluppare un suo discorso.Come faccio spesso anche io, che prendo una frase o una affermazione di un libro o di un post, per fare delle considerazioni mie, che da quella partono, ma che spesso arrivano da tutt’altra parte.Ma naturalmente, io non sono il Papa, e non parlo al mondo. Nel leggere però mi son chiesta perché mai un discorso del genere avesse scatenato reazioni tanto violente. E mi sono anche chiesta quanti dei dimostranti che sono stati visti bruciare immagini del Papa lo avessero letto.Come spesso mi accade, di fronte a  situazioni in cui é tanto lampante che sono gonfiate ad arte, mi sono chiesta: a chi fa comodo? E mi sono chiesta se la reazione indignata dell’autorità religiosa Turca avesse qualcosa a che fare con il viaggio in Turchia che il papa ha in programma, se cioé si sia colta l’occasione per renderlo non dico impossibile, ma almeno ‘inopportuno’. Forse non c’entra niente, ma mi viene in mente il viaggio che Papa Woityla ha fatto in Polonia, ai tempi che Lech Walesa era ancora un sindacalista di belle speranze.Niente di nuovo sotto il sole:  a quell’epoca i blocchi che si fronteggiavano erano altri, ma le tecniche tutto sommato, non erano poi tanto diverse.