A Room of One's Own

il risparmio e il fumo passivo


Da bambina mi insegnavano che ‘un soldo risparmiato é due volte guadagnato’, e mentre mia mamma mi ricordava che ‘con le briciole si fa il pane’ a scuola ci davano il giornaletto di non so quale cassa di risparmio, con la filastrocca che diceva: "un poco oggi, un poco domani,spiga con spiga si fa un fascetto, con un fascetto si fan tre pani, e ci campa un poveretto.”  Non c’é quindi da meravigliarsi se sono cresciuta con la convinzione che risparmiare sia una virtù, tanto che  qualcuno malignamente insinua che io sia un po’ tirchia. Però non avevo mai pensato che questa impostazione mentale  protesa al risparmio si riflettesse anche sul blog, finché non ho letto il commento di Lupopezzato nel post n.228 di Ombra_luminosa: “Commentare rispetto a scrivere è come il fumo passivo. E’ bello quasi uguale ma fai meno fatica. Il commento non prevede la ricerca dell’argomento. L’ispirazione te la danno gli altri, è gratisss [...] anche se - come il fumo passivo - tene n’atu sapore. Più che il sapore, il retrogusto: è più amaro. Nun è doce e ti devi accontentare pecchè questo succede quando si vuole risparmiare”Mi sono ricordata che quando ho aperto il blog, non avevo idea di cosa avrei potuto scrivere, e ho fatto quello che facevo a scuola, quando facevamo i compiti in classe di Italiano e io  sceglievo sempre il tema di letteratura, perché in tal modo la traccia per lo svolgimento me la dava l’autore che di volta in volta si doveva commentare. Così ora l’ispirazione per i post la prendo da qualche cosa che leggo in giro... l’idea me la danno gli altri, a gratis. Nessun retrogusto amaro però, va bene così, dal momento che questo mi permette di stare qui, che alla fine é quello che mi interessa.