A Room of One's Own

Grazie alla vita


Tempo di Pasqua, in giro per i blog ho trovato gli auguri tradizionali ma anche auguri molto più "laici", auguri di nuovi amori e di nuovi affetti, come quelli nel blog di Occhiodivolpe e di Amoildeserto. Non saprei dire in quali mi riconosco di più, e anche se ora per gli auguri é un po' tardi voglio anche io esprimere il sentimento che la festa mi ha ispirato, e lo faccio a modo mio, con una canzone che mi é tornata in mente in questi giorni:Ti ringrazio vita che m'hai dato tantoche m'hai dato gli occhi per vedere il mondonero quando è nero, bianco quando è biancoper vedere il cielo, il mare e l'altopianoe fra mille uomini quello che io amo !Ti ringrazio vita, che m'hai dato tantoUn amore vero per il quale cantoFiglio, amante,amico, mi cammina accanto.E m'hai dato l'arco dell'arcobalenoSotto il quale passa quello che io amo !Ti ringrazio vita, che m'hai dato tantoTutte le parole del vocabolarioCon le quali dico ciò che ho nella menteCon le quali apro il cuore della genteEd il cuore grande di colui che amo !Ti ringrazio vita, che m'hai dato tantoChe m'hai dato un cuore che mi segna il tempoChe non perde un colpo, che non batte invanoQuando vedo il frutto del pensiero umanoQuando vedo gli occhi di colui che amo !Ti ringrazio vita, che m'hai dato tantoMusica di rime, di risate e piantoCanto dell'amore, canto del doloreCanto della vita che per tutti canto !Canto di voi tutti che è il mio stesso cantoTi ringrazio vita che m'hai dato tanto. (Violeta Parra - Herbert Pagani)