A Room of One's Own

Post N° 23


Ho letto con piacere il bel post di Occhiodivolpe dedicato a Giovanni Paolo II. Elegante e poetico, come é nello stile dell’autore, che ha voluto in tal modo, per dirla con le sue parole  “rendere l’onore delle armi”  ad un “nemico” che si é battuto con onore. Perché tale é considerato il defunto papa, come ben si capisce dal rimando in calce all’elogio funebre. E sebbene non abbia nè la capacità nè l’intenzione di polemizzare con l’autore, che é sicuramente  molto più abile della sottoscritta con le parole, tuttavia mi sento di non condividere il  “J’accuse” contenuto nel post n.18. Non discuto che una persona possa avere fede o non averla, questa é una questione personale, un problema che ciascuno deve risolvere con la propria coscienza e non mi permetto certo di entrare nel merito. Ma condannare la chiesa come istituzione per le colpe, vere o presunte commesse nel corso di una storia millenaria, onestamente mi ha fatto sorridere, e non perchè sia particolarmente fervente come cattolica, chè al contrario sono una pecora nera sotto questo aspetto, ma perchè per quel poco che conosco la storia mi sembra che le accuse stiano poco in piedi. Intanto trovo inesatta l’affermazione che la chiesa in 2000 anni non abbia seguito il vangelo ma abbia sempre e dovunque contrastato la giustizia e la libertà. Le mie reminiscenze scolastiche mi dicono che la chiesa delle origini non solo non aveva strutture di potere ma era addirittura perseguitata: le catacombe rimangono a ricordare un periodo di alcuni secoli in cui i cristiani non avevano un grande ascendente politico. In seguito, per quel poco che mi ricordo,  la chiesa rappresentò il puntello che permise di sopravvivere alla civiltà occidentale nel lungo periodo, anch’esso durato alcuni secoli, seguito allo sfacelo dell’impero romano: fu nelle biblioteche dei monasteri che si salvarono i libri e fu nei monasteri che l’economia si riorganizzò dopo le devastazioni seguite alle invasioni barbariche.Anche l’affermazione che le guerre di religione siano dovute alla perfidia della chiesa, mi fa sorridere, ben ricordando la lezione del mio professore di storia del liceo, di dichiarata fede marxista, che mi insegnava come a muovere gli uomini siano motivazioni economiche: ammantate con belle parole finché si vuole, ma se non ci fosse un interesse, in pochi si muoverebbero. Carlo Magno che fa strage dei Sassoni: lo fece per la Chiesa o perché questo faceva gioco al suo disegno politico?  E il richiamo a Federico II come colui che ruppe il monopolio della cultura da parte della chiesa, come non ricordare che il tipo di monarchia a cui si ispirava, dai suoi castelli in Puglia, era una monarchia di tipo orientale, Bizantina: un potere assoluto di un imperatore divinizzato é poi tanto diverso da quello di un papa? Anche riguardo alle colpe attribuite alla  chiesa nei confronti delle donne non mi trovo d’accordo, ben sapendo che la negazione del valore della donna come essere  umano completo ha radici ben più antiche, già nella  cultura greca, come ricorda anche Hillmad nel suo post n.70, e ancora prima: é l’evoluzione dell’uomo, con la formazione di società stanziali, e la necessità di trasmettere la proprietà privata della terra e di avere quindi una sicurezza della paternità della prole a determinare un ribaltamento di potere e il passaggio  in epoche preistoriche da una società matriarcale ad una società patriarcale: motivi economici, di nuovo, a cui i filosofi prima e la religione dopo hanno dato la copertura ideologica.  Quello che voglio dire é che la chiesa ha da sempre due aspetti: un aspetto “religioso” e un  aspetto secolare. Il secondo é necessariamente determinato dagli stessi fattori che influenzano le vicende delle altre strutture secolari, gli stati, le istituzioni.  Sono aspetti legati al momento storico, alla particolare fase della storia dell’uomo che si recita in quel momento. Quando Occhiodivolpe cita la Vandea, io penso a Robespierre e al Terrore, alle migliaia di Francesi decapitati, o gettati nella Senna legati due a due perché la ghilgliottina non bastava a ucciderli tutti. Non é colpa della chiesa, é colpa degli uomini.