A Room of One's Own

Il ciliegio


“Sorridendo come sempre, le spalle mi voltò e la vidi in mezzo al prato verso l'albero guardare: era l'ultimo mio fiore e l'inverno viene già. ,,Dovrebbe essere normale che i figli lascino la casa dei genitori, che ad un certo punto spicchino il volo e facciano la loro strada. Ma non sempre i genitori sono come la Rosa del post n.35 di Lupopezzato, capaci di vedere che il bene del figlio é nell’allontanarsi da loro.Mia mamma, per esempio, non è cosi.Quando l’ultima delle mie sorelle un paio d’anni fa se ne andò a vivere a Milano, ne fece anzi una vera e propria malattia, e mise in atto ogni genere di ricatto psicologico ed emotivo per dissuaderla dal fare quel passo. E non aveva davanti la ragazzina adolescente che era Quotidiana_mente quando lasciò la casa dei suoi genitori, e la cui giovane età è stata forse in parte la causa della reazione di rifiuto che i genitori hanno opposto alla sua scelta di vivere da sola. Mia sorella era una donna ormai adulta, laureata e con un compagno, per quanto non sposata. Ma quel distacco sprofondò mia madre in una depressione che la faceva sentire ormai inutile, come non ci fosse ormai per lei altro da fare che aspettare di morire.Quand le era nata quell'ultima figlia, le parenti e le vicine che venivano a farle visita non facevano che ripeterle che quella bambina, arrivatale in una età in cui alcune di loro erano nonne anziché mamme, sarebbe stata quella che le avrebbe garantito compagnia e sostegno nella vecchiaia. E a mia mamma non sarebbe mai venuto in mente di dire una frase come quella che scrive Marion in chiusura al suo post 307.Spesso si legge che in Italia i figli sono mammoni, e che rimandano l’uscita dal nido ben oltre l’inizio dell’età adulta. Ma se i figli non sono ansiosi di rinunciare alle comodità che possono avere a casa, a volte neppure i genitori sono abbastanza pronti e disposti a tagliare il cordone ombelicale che tiene i figli legati a loro, perché ogni separazione é dolorosa, e a volte il coraggio di scegliere il dolore non c’é.
“ma il vecchio giardiniere rinunciare come può all'ultimo suo fiore, se l'inverno viene già,,