A Room of One's Own

Baci e abbracci


Quanti baci scambieremo a Natale? Minimo due, ma a volte anche tre, moltiplicato per le n persone che si incontreranno… ecco un problema che vedrei bene sviluppato sul blog di  Thanksgodisfriday. Chè  non starebbe male accanto al post della maglietta che ‘fa’ gli abbracci. Quella maglietta con i suoi abbracci così ‘impersonali’, mi ha fatto pensare, per associazione di idee, ad un personaggio, di cui ho letto la storia tanto tempo fa, che aveva la fobia del contatto fisico. Parlo di Lawrence d’Arabia, una figura di eroe di cui, all’epoca ero poco più che bambina,  mi aveva colpito moltissimo questa caratteristica che aveva, di rifiutare di essere anche solo toccato dalle altre persone.Mi sembrava una dimostrazione di forza interiore, questo ‘non aver bisogno’ del contatto con gli altri.Nella mia famiglia non siamo molto espansivi, ma emulando il mio eroe cominciai a sfuggire anche quelle poche occasioni che c’erano di abbracciarsi, se c’era un bacio da ricevere mi ritraevo, se c’era un abbraccio da dare mostravo di non accorgermene.  Un po’ alla volta chi mi conosceva ne prese atto. Sapevano che non gradivo e si astenevano. Mi feci una reputazione di austerità, e quando arrivava il mio turno anziché un abbraccio parenti e amici si limitavano a un sorriso.C’é voluto un pezzo per liberarmi di questo ‘abito’ che mi ero messa, per tornare a dare e ricevere baci e abbracci. Non proprio così gratuitamente come nel video che sta girando in questi ultimi tempi su internet, e di cui parla anche Bluewillow  nel suo post n. 179 .Ma a Natale ai parenti che verranno a casa l’abbraccio non mancherà, e due baci a testa, meglio ancora tre.