A Room of One's Own

Informatiche evoluzioni (3)


Man mano che in ufficio diventavano obsoleti, i computer che venivano accantonati li ho riciclati a casa.  Quando ho portata a casa l’ultimo, mio fratello lo ha guardato vagamente schifato, e si è offerto di contribuire fifty-fifty per comprarne uno nuovo. Considerando che lui lo usa solo sporadicamente, mentre io lo accendo praticamente tutti i giorni, la sua era una offerta generosa, ma l’ho rifiutata, perché, come ho detto più volte mi sembra un crimine buttare nella spazzatura qualcosa che può ancora essere usato, e a casa posso accontentarmi anche di una velocità più modesta, di una minore potenza. Però purtroppo questo, da qualche tempo mi sta creando qualche problema, perché da quando Libero ha introdotto la possibilità di inserire tante foto, e video, e altri abbellimenti, ci sono alcuni blog che non riesco più a visitare: quello di saradria, ad esempio, e quello di carpediemm56aestralO. Se anche riesco ad entrare nella home page del blog, che per altro si apre con lentezza esasperante nonostante l’adsl, quando cerco di aprire i commenti, il pc si impalla e devo resettare. E , a costo di sembrare antiquata, mi rallegro leggendo quello che scrive Lupopezzato nel suo post n.57: “ho fatto una scelta grafica per il mio blog e ad essa non rinuncio […] quello del bianco e grigio pallido con le foto che stanno in un angolo ed in piccoli riquadri” . Non so se sia l’aria di Napoli ad ispirare queste scelte di austerità, visto che anche Occhiodivolpe  in più occasioni ha espresso la sua contrarietà al fatto che nei post gli ornamenti audiovisivi soppiantassero il testo scritto, ma almeno, finché in ufficio non si libererà qualche computer meno antico di quello che sto utilizzando ora, questi  blog potrò continuare a frequentarli senza problemi.
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