A Room of One's Own

Lepri, bradipi, e altri animali


Non  ci sono dubbi: non sono una lepre. La risposta alla domanda del post di Franco 460 non può essere diversa, chi mi conosce lo sa.Per la verità, un poco di amor proprio lo conservo e intimamente non mi considero neppure un bradipo, ma devo ammettere di avere i miei tempi, che non coincidono se non occasionalmente con i tempi che normalmente le persone hanno. E sono anche convinta che sia una questione genetica, per cui sarebbe inutile cercare di cambiare, i buoni propositi si infrangerebbero sugli scogli dell’ereditarietà. Si, perché non credo che sia stata colpa mia se sono arrivata in ritardo il primo giorno di scuola in prima elementare. E neppure se quel giorno, mentre tutti gli altri bambini avevano il grembiulino nero con il colletto bianco e il fiocco, io avevo invece un vestito normale, perché la sarta non aveva fatto in tempo a finire il mio grembiule.E che dire del giorno della prima comunione? Se non ho la foto di gruppo,come ce l’hanno le mie sorelle, è solo perché sono arrivata in ritardo, a foto già fatta,  raggiungendo appena in tempo il corteo dei bambini che stavano arrivando in chiesa. E le cose non sono cambiate in seguito: basti ricordare che sono arrivata a laurearmi a 45 anni. Un motivo ci sarà . Alla mia proverbiale lentezza, non è neppure toccato in sorte il premio di un biondo tartarugo corazzato, come nella canzone di Lauzi. Ma i promotori della giornata della lentezza,  tra lepri e bradipi, sono proprio sicuri di non star prendendo un granchio?