A Room of One's Own

Finchè non cambia il vento


Stamattina, cliccando su uno dei miei link, mi sono ritrovata alla pagina iniziale di Libero.Succede cosi quando un blog viene chiuso, ed é una esperienza che mi  lascia ogni volta come un senso di avvilimento, come una porta sbattuta in faccia. Riflettevo sul fatto che dopo otto mesi da quando ho iniziato a frequentare questo mondo,  di quelli che visitavo con regolarità all’inizio, non ne rimangono più che un paio, quello di Queenfrancy e quello di Rosalux: gli altri, chi per un motivo, chi per un altro, non ci sono più. Qualcuno ha annunciato la chiusura, altri sono stati chiusi alla chetichella, altri semplicemente hanno cessato di essere aggiornati, ma il risultato sostanzialmente non cambia: persone che si era imparato un po’ a conoscere, che per un momento avevano percorso con te un tratto di strada escono di scena e tornano nell’oblio da cui sono venute. Ora leggo il post n. 261 di Skyblus. Se capisco bene il senso di quello che scrive, é un post di commiato, ma a differenza di altri che mi é capitato di leggere, c’é un impegno a continuare il rapporto che é cominciato con alcune persone incontrate qui. Io le auguro che questo possa accadere, ma mi permetto di avere dei dubbi al riguardo.Mi sembra come quando, al termine della scuola, o al termine di una vacanza, ci si promette l’un l’altro di restare in contatto, di continuare a vedersi, di restare amici per sempre: sappiamo a priori che non sarà così, sappiamo a priori che ciò che permetteva al rapporto di esistere era la frequentazione abituale degli stessi posti, e che nel momento in cui non saremo più tenuti insieme dalle circostanze il rapporto si sfilaccerà: non subito, certo, magari all’inizio ci si continuerà a sentire per telefono, per mail, e magari ci si organizzerà per vedersi, si organizzeranno rimpatriate più o meno entusiatiche. Ma un po’ alla volta ciascuno sarà riassorbito dalla propria routine, e la mancanza di esperienze in comune, condivise, renderà anche difficile il dialogo.Certo, ciascuno compie le proprie valutazioni, i motivi per cui si apre il blog sono svariati, diversi per ciascuno di noi e può benissimo accadere che questi motivi vengano meno, che non ci sia più lo stimolo e l’interesse a continuare. Posso capirlo. Lo capisco, ma mi rattrista. Qualcuno congedandosi ha scritto che ogni persona che se ne va ci lascia qualcosa di sè. Non é vero.Sono coloro che si incontrano a darci un po’ di sè. Chi se ne va invece un po’ di noi se lo porta via.