A Room of One's Own

Nù scippo e luce eppò....... cchiù niente...


Due giorni fa un amico ha chiuso il suo blog. E' stata una cosa improvvisa, senza preavviso. Come quando qualcuno muore in un incidente stradale, lo avevi salutato al mattino, e ti dicono alla sera che é morto: lo stesso stupore dolorosamente incredulo. Scriveva Occhiodivolpe qualche tempo fa, nel suo post 169:''... e la morte non è più una tomba , ma solo l interruzione del dirsi , non un accadimento dettato dall esterno e da un oscuro destino , ma dettato dalla propria volontà ...''Io non son brava con le parole, devo sempre prenderle a prestito per dire quello che ho nel cuore. E mi é tornata in mente questa canzone di Guccini. Canzone Per Un'AmicaLunga e diritta correva la strada, l'auto veloce correva la dolce estate era già cominciata vicino lui sorrideva, vicino lui sorrideva... Forte la mano teneva il volante, forte il motore cantava, non lo sapevi che c'era la morte quel giorno che ti aspettava, quel giorno che ti aspettava... Non lo sapevi che c'era la morte, quando si è giovani è strano poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano, venga e ci prenda per mano... Non lo sapevi, ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita, quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita, e sopra un'altra è finita... Non lo sapevi, ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa, quando anche il cielo di sopra è crollato, quando la vita è fuggita, quando la vita è fuggita... Dopo il silenzio soltanto è regnato tra le lamiere contorte: sull'autostrada cercavi la vita, ma ti ha incontrato la morte, ma ti ha incontrato la morte... Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire, spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire, se presto hai dovuto partire... Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi, voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi e che come allora sorridi......perchè Gi?