A Room of One's Own

...ma non li dimostra


"Ma cosa ci fa una signora come lei in mezzo a noi poveri disgraziati?"Le parole sono gentili, a pronunciarle nel corridoio dell'università mentre il docente sta cominciando l'appello prima di un esame, é un ragazzino biondo, i capelli lisci a caschetto a incorniciare un viso imberbe e dalla pelle chiara, il sorriso aperto e simpatico, il tipo di ragazzino che qualunque quindicenne si sarebbe mangiato con gli occhi. .Peccato che io  la boa dei quindici anni la stessi doppiando ormai  per la terza volta, e che di fronte a quella domanda mi sia resa conto improvvisamente, per la prima volta, di quanto fossi ‘fuori target’, per usare la simpatica espressione di Quotidiana_mente. .Si perché l’università, che si voglia o no, è frequentata da ragazzi mediamente giovani, e  una come me rientrava tranquillamente nella categoria  che Jo March nel suo post n.54 definisce ‘’ studentessa fuoricorso ultraquarantenne”,  tanto che se mi sedevo in un’aula ad aspettare che si facesse l’appello prima di un esame, regolarmente qualche studente si avvicinava  sottoponendomi quesiti vari, scambiandomi per una docente..Giuro però che non ho mai avuto nei confronti delle docenti più giovani di me, quell’atteggiamento indisponente che descrive Jo March nel suo post.  Mi è capitato al contrario più volte di leggere negli occhi  delle docenti meno ageè, il disagio e l’imbarazzo nel rapportarsi con me, quasi una specie di compassione  che maldestramente cercassero di dissimulare, e che un po’ mi divertiva.   Con le docenti un po’ meno giovani, invece,  forse perché alla prima occhiata ci si riconosceva come simili, nonostante i ruoli momentaneamente interpretati, si creava  immediatamente una specie di complicità che le portava a solidarizzare con me. .Devo dire che  mi è capitato in passato di essere considerata più vecchia di quel che fossi,  fin da quando poco più che ventenne andavo in vacanza con la mia ultima sorella e mi chiamavano signora, scambiandola per mia figlia, e la cosa non mi ha mai dato alcun fastidio.  .Ma dopo quel ragazzino biondo di cui parlavo all’inizio, la prospettiva si è invertita, ed è cominciata l’era in cui al contrario, sono stata considerata più giovane di quel che fossi, e la cosa devo ammettere che per un attimo mi ha disturbato, perché come dice Odio_via_col_vento nei commenti al post 361 di Quotidiana_mente, sentirsi dire che si è ‘giovanili’ significa in definitiva che giovani non si è più ...