A Room of One's Own

Cineforum


Calde notti l'estate con sèci ha portato giàrossi fuochi hanno accesosu ogni campo per ballare...Della raccolta è il dolce tempoda domani il grano cadràe curiosa anche tuti chiedi chi ti coglierà...La sala cinematografica era in parte all’Oratorio, dietro la chiesa, a ridosso della canonica. Appoggiato al muro dell’oratorio, il cartellone con la locandina dei film che si sarebbero proiettati: la guardavo, passando per andare a fare la spesa, perché era prorio a fianco della porta del fruttivendolo, e mi fermavo, a guardare le figure, a figurarmi il film dalle immagini sul manifesto. Il cinema era il passatempo della domenica pomeriggio: prima catechismo, dalle suore, poi il cinema. Non ricordo molto dei film di quel periodo. Ricordo invece molto bene la prima volta che andai a vedere un film di sera. Non so quanti anni avrò avuto, ma certo non molti. Fu mia cugina a coinvolgermi, era un cineforum, ci sarebbero stati film di qualità, non i soliti della domenica pomeriggio. Così mi convinse, e fu per ‘Giulietta e Romeo’ di Zeffirelli. Incantata, è la parola giusta per dire l’effetto che mi fece: per la recitazione, per i costumi, per la storia, per tutto:  credo che lo guardai trattenendo il fiato, e l’emozione non si esaurì con il riaccendersi delle luci: tornata a casa, nel letto, ripensavo alla storia, ripensavo alle scene d’amore che avevo visto, e provavo a darmi dei baci sul braccio, per immaginare come potesse essere. E mi addormentai chiedendomi come sarebbe stato, quando fosse arrivato anche per me, il momento di innamorarmi.Son tornati sui campiin lunghe file per ballarefino all'alba hai spiatoi loro fuochi da lontano...Della raccolta è il dolce tempola calda estate finita è già...e curiosa anche tuaspetti chi ti coglierà....