A Room of One's Own

Beep Beep e Wile Coyote


Sarà che nonostante l’età anagrafica lo smentisca, mi sento "giovane". Sarà che nonostante lavori da venticinque anni, l’anzianità contributiva maturata è sensibilmente inferiore, ragion per cui la fatidica soglia 96, se mai ci arriverò, é di là da venire.Sia quel che sia, il fatto è che alla pensione non ci penso proprio mai, e questo mi fa guardare con una  simpatia mista a divertimento alle reazioni di amici e conoscenti cinquantenni di fronte alle notizie che si susseguono sull’argomento riforma delle pensioni. Come nel caso di Vi_Di, anche un mio carissimo amico sta in questi giorni facendo calcoli e ricalcali, per capire quando potrà finalmente ottenere l’agognata rendita. ‘’Mi sembra di essere Wile Coyote che insegue Beep Beep,’’  mi ha detto ieri, dopo aver letto le prime notizie dell’accordo raggiunto in seno al governo,  ‘’ogni volta allungo la mano pensando di riuscire a prenderlo, e ogni volta schizza via e rimango col candelotto di dinamite in mano.’’. Piu o meno la stessa considerazione me l’ha fatta una signora che lavora da un cliente. Ha un tono sconfortato mentre osserva  rassegnata che gli attuali cinquantenni  sono particolarmente penalizzati dalle riforme che si stanno susseguendo ormai a ritmo continuo, vedendo continuamente spostato in avanti il traguardo, che inutilmente si affannano a voler raggiungere.La simpatia e l’amicizia mi portano a solidarizzare con loro , anche se guardandoli vedo persone ancora nel pieno delle forze. Ma quanti pensionati anche più giovani e in buona salute ho conosciuto negli anni passati , che grazie alla pensione hanno potuto dedicarsi a viaggiare e a coltivare hobbies a tempo pieno: e chi non vorrebbe poterlo fare? Io che il problema pensione non me lo pongo, li osservo, e mi chiedo se il fastidio al limite dell’insofferenza che vedo in loro nei confronti del lavoro sia la causa o la conseguenza di questa rincorsa sempre frustrata verso una meta che non si lascia raggiungere..