A Room of One's Own

Ecosistemi (parte 1)


"Un milione, due milioni, tre milioni di anni fala giraffa aveva il collo la metà della metà;ma credendo che la luna fosse dolce l'assaggiòed il collo da quel giorno, lungo, lungo diventò.Dai, dai dai, non ci crederemo mai!Dai, dai, dai non è vero e tu lo sai.Si, lo so, è incredibile però...Avanti dinne un'altra, ma che sia la verità!,,.Questa canzoncina mi si é affacciata spontaneamente alla memoria mentre sorridevo leggendo sul blog di SandaliAlSole, nei commenti al post  n.1679 l’excursus storico-geologico fatto da  Fattodiniente, per mettere in ridicolo l’inutilità delle azioni degli ecologisti: << Una miliardata d'anni fa, le zolle terrestri erano unite nella Pangea. Poi si sono spostati. Meno male che non c'era Pecoraro Scanio, altrimenti ci sogneremmo la bellezza dei continenti diversi. E se è per quello, qualche milione d'anni fa non c'erano né Alpi né Appennini. Poi, comparve la Pianura Padana e il mar Adriatico si ritirò addirittura all'altezza delle Marche, per poi rimontare su... I verdi dell'epoca saranno impazziti dalla rabbia di tanti sconvolgimenti. Ora che ci penso, 65 milioni di anni fa si sono estinti anche i dinosauri. Di sicuro è perché non c'erano Greenpeace e il WWF a salvare la biodiversità >> Però, anche se posso essere d’accordo con lui nel pensare che i fenomeni geologici siano al di fuori della portata umana ( e mi sembra quasi di esserne più sollevata che dispiaciuta) non altrettanto posso dire delle conclusioni che trae in merito alle conseguenze delle azioni messe in atto per contrastare l’inquinamento ambientale: tra le due alternative che prospetta, e cioè che  “tutte le azioni 'ambientaliste' non sono servite e non servono ad una cippa (altrimenti le cose non sarebbero drammaticamente peggiorate nel frattempo)” ovvero che  “gli allarmi che si lanciano sono capziosi e infondati” a me sembra del tutto evidente  che ci sia una terza ipotesi possibile, e cioè che le azioni ambientaliste servano, ma siano state fino ad ora del del tutto  insufficienti.  Ma a parte questo, c’è una considerazione che mi sorge spontanea ogni volta che sento fare discorsi ecologisti, ed è che il sistema ‘natura’ al pari di tante altre realtà è frutto di un equilibrio di forze contrastanti. Qualunque azione che altera in qualche modo la forza relativa di una componente  rispetto ad un’altra, determina una azione di adeguamento,  finché non si ristabilisce un nuovo equilibrio.(continua)